15 Agosto - Assunzione della B.V. Maria | Commento al Vangelo

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15 Agosto - Assunzione della B.V. Maria

Liturgia: Ap 11, 19; 12, 1-6.10; Sal 44; 1Cor 15, 20-26; Lc 1, 39-5615 Agosto - Assunzione della B.V. Maria Maria è assunta in cielo, simbolo della gloriadi Dio,accolta alla presenza immediata di Dio, pervenuta all’esperienza direttadi lui. Maria èintrodotta nella Trinità, più vicina degli angeli e dei santi, assuntain anima e corpo, con tutta la sua persona ha raggiunto la beatitudine e lafelicità completa. Come Gesù nella resurrezione. L’Assunzione è la pasqua diMaria e la Chiesa si è persuasa della verità dell’Assunzione proprio come diuna singolare partecipazione alla Pasqua di Cristo.

Noi facciamo festa e ci rallegriamo con Maria perchél’amiamo. Così S. Andrea di Creta: “Qualimani ti deporranno nella tomba, o Madre di Dio? Quale preghiera funebre faremoper te? Con quali canti ti accompagneremo? La tomba non può possederti, gliinferi non possono prevalere su di te. Va dunque in pace! Allontanati dalledimore terrene! Rendi benevolo il Signore riguardo alle creature, di cui faiparte. Rallegrati di gioia indicibile, avvolta dalla luce eterna, là dove è lavera vita!

Maria è anche il futuro di tuttiquelli che sono di Cristo”. E’l’immagine della Chiesa, la primizia dell’umanità salvata. Il nostro presente èil cammino verso la stessa pienezza di vita e di felicità. E il compito dellaChiesa è additarla, anche con la bellezza dell’arte, con la grandiosità dellecupole, segno del Cielo. Maria assunta è il modello della speranza cristiana.

Il canto del Magnificatè la grande lode di Maria per quello che Dio ha fatto perlei. Così la descrive una poetessa, Alda Merini.
“(Maria) era di media statura e di straordinariabellezza, le sue movenze erano quelle di una danzatrice al cospetto del sole. Lasua verginità era così materna che tutti i figli del mondo avrebbero volutoconfluire nelle sue braccia.... Ed era così casta e ombra, ed era così ombra eluce, che su di lei si alternavano tutti gli equinozi di primavera. Se alzavale mani le sue dita diventavano uccelli, se muoveva i suoi piedi di grazia laterra diventava sorgiva. Se cantava tutte le creature del mondo facevanosilenzio per udire la sua voce. Ma sapeva essere anche solennemente muta. Isuoi occhi nati per la carità, esenti da qualsiasi stanchezza, non sichiudevano mai, né giorno né notte, perché non voleva perdere di vista il suoDio”.
E queste leparole che Alda Merini mette sulle labbra di Maria.

Unavoce come la Tua / che entra nel cuore di una vergine / e lo spaventa, / unavoce di carne e di anima, / una voce che non si vede, / un figlio promesso ame, / tu ancella che non conosci l’amore, / un figlio solo: / il Tuo. / Comenon posso non spaventarmi / e fuggire lontano / se non fosse per quell’ala diuomo / che mi è sembrata un angelo? /... Ho dovuto coprirmi la faccia / e leorecchie e gli occhi / per non sentire il rombo delle sue ali.... Come avreipotuto raccontare, / io che sono umile di natura, / che tu mi avevi prescelta /e mi avevi baciata in fronte / e poi sulla bocca? / Ma nella Bibbia è scritto /che la donna deve partorire / e tu non mi hai sottratta a questo dolore, / perchéio avrei tenuto nel mio grembo / l’uomo Dio, / che non si sarebbe sottratto aidolori / dell’uomo. /... Io sono soltantouna terra adolescente, / una terra che diventa un fiore / e un fiore chediventa terra. / Perché vergine se sono madre di tutti? / Perché madre se sonouna vergine / Senza confini? /... Tu mi hai redenta nella mia carne / E saròeternamente giovane / E sarò eternamente madre. / E poiché mi hai redenta / posivicino a Te / la pietra della tua resurrezione.Mons Angelo Sceppacerca15 agosto 2015
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