News

Incontro con Don Benito Giorgetta

Sabato 11 marzo, ore 17.30, presso il Centro Polifunzionale di Colle San Giovanni in Trivento, il sac. BENITO GIORGETTA, parroco di Santa Maria Assunta in Termoli, relazionerà sul tema "LA CHIESA OGGI: comunità, comunione e impegni tutti da condividere".

Continuano, presso il Centro Polifunzionale di Colle San Giovanni, gli "incontri-dibattito", sui temi proposti da S. E. reverendissima mons. Domenico Scotti, nuovo Vescovo di Trivento, organizzati dalla Curia Vescovile e dalle Parrocchie cittadine di Trivento.
Il secondo incontro è fissato per le ore 17.30 dì sabato Il marzo. Relatore su "LA CHIESA OGGI: comunità, comunione e impegni tutti da condividere", sabato Il marzo, sarà questa volta il sacerdote don BENITO GIORGETTA, impegnatissimo parroco termolese, nato a Montemitro. Questi, proprio in Trivento, ha compiuto gli studi medi e ginnasiali, e tra i professionisti locali annovera molti compagni di studio. In un suo recente libro, egli ricorda che mons. Vittorio Cordisco fu suo padrino di Cresima e primo confidente del desiderio, prematuro, di intraprendere il cammino formativo per il sacerdozio, lo incoraggiò e lo accompagnò personalmente nel Seminario Vescovile di Trivento; prima di giungere a Trivento sostarono a lungo in preghiera presso il Santuario della Madonna di Canneto. Don Franco Lombardi, padre spirituale, don Carmelo Rotolo e don Orlando Di Tella, responsabili della disciplina, ne curarono la formazione umana, culturale e sacerdotale durante i primi anni di Seminario. Dopo altri anni di studio trascorsi a Benevento, don Benito ha completato il corso teologico presso il Seminario Regionale di Chieti, dove ha avuto il nostro Vescovo mons. Scotti come padre spirituale e per questo lo ha voluto espressamente, due settimane fa, come celebrante in occasione dei festeggiamenti per il ventennale dell'erezione della sua attuale parrocchia.
Il tema, che il bravissimo e apprezzato sacerdote termolese esporrà, è "LA CHIESA OGGI: comunità, comunione e impegni tutti da condividere". La Chiesa, preti e laici insieme, non è affatto una istituzione terrena come le altre: essa viene da Dio e al mondo deve testimoniare il grande amore di Dio, spezzandolo e diffondendolo in tutti i momenti della vita. Tutto questo lo potrà e lo saprà fare, soprattutto, se essa, svestendosi degli abiti del timore, della paura e della sfiducia, si presenta come quotidianamente capace di riesaminare i suoi atti, le sue tradizioni e la sua vita, in modo tale che la celebrazione dei sacramenti, la predicazione, gli interventi in campo sociale, insomma tutta la sua azione pastorale, siano sempre "casa e scuola di comunione", il luogo cioè dell'accoglienza, della condivisione e della testimonianza della Parola ascoltata insieme e comunitariamente attualizzata, nell'esplicitazione dei singoli carismi e degli specifici ministeri.
Come e più di sabato scorso, ci si aspetta una massiccia presenza di triventini, attratti dall' argomento e interessati a conoscere, per imitarla, l'esperienza concreta di chi, come don Benito, partendo da un primo anonimo "grumo abitativo", è stato intelligente e abile nel trasformare la sua gente in una comunità viva che si sente di casa in un vero "centro parrocchiale", quello che è in grado di garantire le solite tradizionali celebrazioni, ma è anche capace strutturarsi in molteplici e variegate attività catechistiche, associative, ministeriali, culturali e ricreative che oggi sono il fiore all'occhiello di tutta la città termolese. Ufficio Diocesano per le Comunicazioni Sociali - Comunicato StampaTrivento (CB), 7 marzo 2006

Ultime news