I Progetti

Verbale della terza riunione del 23 febbraio 2007 tra il Coordinamento diocesano ed i “Gesti concreti” della Diocesi

Convocati per mezzo di contatti telefonici, in data 23 febbraio 2007 alle ore 21.15, presso la sala parrocchiale annessa alla cattedrale di Trivento, si è riunito il Coordinamento diocesano con i rappresentanti dei “Gesti concreti” che in passato si sono avviati sul territorio diocesano.
L'incontro ha visto presenti il Tutor del Progetto Policoro, don Domenicantonio Fazioli, gli Animatori di Comunità Luigi Fantini e Michele Fuscoletti, il Segretario del Coordinamento regionale Abruzzo-Molise, Mario Ciafardini, i Responsabili della Caritas e delle Pastorali giovanile e del lavoro, rispettivamente, don Alberto Conte, don Francesco Corazzari, prof. Umberto Berardo e, in rappresentanza dei “Gesti concreti”, la dott.ssa Sonia Franchella per la cooperativa “La Strada”, le sig.re Romina e Antonietta per la cooperativa Santa Maria di Canneto “Ianua Coeli”, la sig.ra Angela Terriaca, imprenditrice nel campo della ceramica artistica “raku” e titolare della ditta individuale “Artea” e la dott.ssa Cristina Angela Lella, commercialista.
Dopo un breve momento di preghiera prende la parola Luigi Fantini che presenta l'animatore al primo anno e ringrazia tutti i presenti per aver preso parte all'incontro, rimarcando l'importanza della loro presenza. Luigi dice che bisogna vedere il Progetto Policoro come un insieme di persone, tutte chiamate ad interagire, e che esso è un progetto al servizio della realtà ecclesiale. Ricorda, poi, come non bisogna mai perdere di vista il fine ultimo: l'evangelizzazione. Proprio per questo motivo, continua, la Segreteria Nazionale CEI ci chiede quali sono, secondo noi, i modi per continuare ad avere contatti con i “Gesti concreti”, per affiancarli e pensare a cosa è possibile realizzare insieme.
Subito dopo cede la parola ai presenti, in particolare ai “Gesti concreti”, chiedendo cosa significa per loro il Progetto Policoro e come lo intendono.
Dunque, inizia una discussione nella quale si ribadisce la fondamentale importanza che ha avuto il Progetto Policoro nell'avvio di ciascun gesto concreto sebbene, successivamente, i rapporti con ciascuno di esso si sono fisiologicamente allentati per via della politica intrapresa dal progetto stesso che ha, cioè, investito soprattutto nella formazione degli animatori di comunità.
In questo senso è oggi maturata l’esigenza di riavvivare e di intensificare proprio quei rapporti. Ecco perché, messa a regime la formazione degli animatori di comunità, si vogliono avviare discorsi di affiancamento per i gesti concreti. Gli interessi espressi durante la riunione riguardano la valutazione delle possibilità di piazzare le produzioni dei “Gesti concreti”, in particolare le ceramiche artistiche, sui mercati dei territori in cui è attivo il Progetto Policoro, attraverso altri gesti concreti. È emersa, inoltre, la necessità di prendere contatti con persone che potrebbero aiutare i “Gesti concreti” nell'attuazione di corrette procedure di valutazione della crescita e sviluppo delle cooperative. Mario Ciafardini ci ha informato dell’idea elaborata dal nazionale e convenzionalmente definita “Cabina di Regia”: un modo per affiancare i “Gesti concreti” affinché possano ottenere servizi aggiunti che facciano crescere le loro attività.
Un aspetto poco curato finora e che – come dice don Domenicantonio – sarebbe da prendere subito in considerazione è l'instaurazione di uno stretto rapporto con le filiere della formazione presenti sul territorio.
Infine, è stata manifestata e accolta da tutti la necessità di ripetere questo incontro periodicamente, non solo come aggiornamento sugli sviluppi delle attività, ma anche come momenti di crescita spirituale: il fine ultimo dell'intero progetto.
La riunione è terminata alle ore 22,45 nel segno della preghiera e con l'impegno di incontrarci con una frequenza semestrale.