RiflessioniAdorazione dei PastoriNella notte buiaci accostiamo alla stalla-fienile.Davanti a noi è un mondo di povera gente,vibrante di devozione, generosità e tenerezza.La Santa Famiglia ha trovato riposo su un mucchio di paglia:Gesù Bambino, raggiante di luce, giace nella ruvida cesta;Maria, la Vergine Madre, sollevato il velo,lo offre agli sguardi adoranti;Giuseppe lo contempla estasiato,mentre siede appoggiato al grosso bastone e proteso in avanti.Dal cielo di fuocoemergono sembianze di angelie piovono intensi bagliori,che accendono e trasfiguranole persone, gli animali, i doni, la rozza capanna.Mistica visione: il divino sublima l’umano.“Sono venuto a gettare fuoco sulla terra” (Lc 12, 49).Jacopo Tintoretto, Adorazione dei Pastori.Venezia, Scuola Grande di San Roccodon Angelo SceppacercaTrivento (CB), 24 dicembre 2009Condividi pagina