RiflessioniLa fede, infatti non va MAI in ferieL’augurio, pertanto, di buone vacanze vuole essere un invito a impiegare bene questo tempo, perché diventi una occasione di vero recupero della nostra coscienza di cristiani.Ora desidero offrirvi il decalogo del villeggiante:Riposo e divertimento sono un diritto e un dovere personale, familiare e sociale: devono prepararti al nuovo lavoro.Inizia il tuo riposo con il pensiero a Dio; prima che villeggiante, sii soprattutto cristiano. Rispetta la domenica; prega spesso in famiglia.Quando entri in un luogo sacro, ricordati che sei cristiano: vestito e contegno siano, almeno, educati e rispettosi. Preoccupati di ricevere l’Eucarestia con le dovute disposizioni interiori, cioè in grazia di Dio, riconciliato con Dio e con la Chiesa.Mettiti subito in sintonia e in simpatia con il prossimo che è tuo fratello. Non raccontare le tue croci, ma condividi quelle degli altri.Sii gentile, educato, cortese, socievole. Sappi discutere senza offendere. Evita ciò che dovesse turbare la serena conversazione.Rispetta usi e consuetudini locali: non offenderli con ironie, indelicatezze e giudizi sfavorevoli.Cerca di lasciare di te un ricordo simpatico e generoso e non fare nulla di cui debba vergognarti.Sappi ammirare e riconoscere il bello e il bene, dappertutto. Apri la tua anima alla fratellanza universale.Rispetta cose, luoghi e persone che incontri sul tuo cammino. Nulla, nel tuo contegno sia offesa e indelicatezza.Se puoi, compi qualche gesto di generosa carità, in Chiesa o fuori. Al termine del tuo riposo, ringrazia il Signore di tutto e affidati alla Vergine Maria.di don Mimì FazioliTrivento (CB), 12 luglio 2010Condividi pagina