NewsCommemorazione nel primo anniversario della morte di monsignor Vincenzo del Corso Il parroco e la comunità di Sant'Angelo del Pesco (IS), il vicario foraneo e i sacerdoti tutti della forania di Carovilli, lunedì 19 dicembre, con la celebrazione di una Santa Messa nella chiesa parrocchiale di Sant'Angelo del Pesco, commemoreranno il primo anniversario della morte di monsignor Vincenzo del Corso.Un anno è già passato, ma non possiamo dimenticare la sua bella, singolare figura sacerdotale, il suo stile gentile ed elegante, la sua raffinatissima cultura e la sua profonda fede, qualità tutte che hanno caratterizzato il lunghissimo ministero sacerdotale di mons. Vincenzo.Negli ultimi giorni, mentre calava la sua vitalità fisica, cresceva e si manifestava straordinaria la sua fede nel Redentore e la convinzione di avere ben speso tutte le sue energie al servizio del grande annuncio che Gesù è l'unico Salvatore.Un motto per sintetizzare il grande servizio sacerdotale, quello che ora potrebbe racchiudere tutta l'ansia e l'ardore della mia vita ministeriale, potrebbe essere “Cristo deve crescere sempre”.Tutto quello che mons. Del Corso ha vissuto personalmente e che ha sempre comunicato ai suoi fedeli è qui contenuto: la pienezza della vita di ogni persona non dipende unicamente dalle sue risorse, ma si sviluppa dall'incontro e dalla libera risposta a Cristo, centro dell'universo e della storia, cuore che pulsa di amore indispensabile per ogni persona.Quando i sacerdoti nella Chiesa sono fedeli a questo compito di far crescere Cristo, rendono a tutti il servizio più specifico, non surrogabile da altri.È un servizio che ha anche un forte valore sociale.E di mons. Vincenzo ricordiamo con fervida nostalgia come era abile e capace di incarnare, di parlare e di inculcare le genuine esigenze evangeliche, quelle poi che costituiscono i grandi valori di civiltà: la difesa della vita, la promozione di ogni persona, la giustizia, la pace, il bene comune... Tutto questo insieme al bisogno essenziale per la nostra vita e per la vita di ogni persona: far crescere Cristo, nel cuore di tutti, sempre. Ripensare alla vita dell'indimenticato monsignore (amico, guida, pastore, maestro e padre), vita donata e ridonata nella profonda dedizione e nel più grande amore per la sua gente, porta la pace e la serenità nel nostro cuore, ci fa capaci di dare conforto agli altri, con una fede che supera le nostre povere forze e fa fiorire la speranza che mons. Vincenzo sia già entrato nella beatitudine del cielo.Ufficio comunicazioni socialiSant’Angelo del Pesco, 15 dicembre 2011Condividi pagina