NewsSupportEmiliaL'Ac è in contatto con la delegazione regionale Emila Romagna, le diocesi coinvolte, Caritas e Protezione civile. Le prime esigenze: occorrono parrocchie e associazioni limitrofe che offrano alloggio agli sfollati (abitazioni private, palestre, strutture per gruppi, sale parrocchiali...). Serve inoltre la disponibilità di spazi aggregativi e per la preghiera facilmente raggiungibili. Tante diocesi e parrocchie di tutta Italia chiedono cosa possono fare: vi preghiamo di compilare in modo dettagliato il modulo che segue. In base alle disponibilità, il centro nazionale, sin dai prossimi giorni, preparerà un piano di aiuti di medio-lungo termine concordato con le diocesi più colpite.. Al momento sono sconsigliate dalle autorità iniziative improvvisate.Per tenersi aggiornati http://www2.azionecattolica.it/terremoto-emiliaromagnaPer donazioni tramite Caritas Italiana segnalare come causale "Terremoto Nord Italia 2012" a questi numeri di Conto CorrenteAzione CattolicaEmilia Romagna, 4 luglio 2012Condividi pagina