20 Marzo - Seconda Domenica di Quaresima | Commento al Vangelo

Commento al Vangelo

20 Marzo - Seconda Domenica di Quaresima

Liturgia: Gen 12, 1-4a; Sal 32; 2Tim 1, 8b-10; Mt 17, 1-9Raffaello, La Trasfigurazione Sei giorni dopo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte, su un alto monte. E fu trasfigurato davanti a loro: il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce. Ed ecco, apparvero loro Mosè ed Elia, che conversavano con lui. Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Signore, è bello per noi essere qui! Se vuoi, farò qui tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia». Egli stava ancora parlando, quando una nube luminosa li coprì con la sua ombra. Ed ecco una voce dalla nube che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento. Ascoltatelo». All’udire ciò, i discepoli caddero con la faccia a terra e furono presi da grande timore. Ma Gesù si avvicinò, li toccò e disse: «Alzatevi e non temete». Alzando gli occhi non videro nessuno, se non Gesù solo. Mentre scendevano dal monte, Gesù ordinò loro: «Non parlate a nessuno di questa visione, prima che il Figlio dell’uomo non sia risorto dai morti».

La trasfigurazione è la conferma della vita nuova dell’umanità iniziata da quando Dio è disceso nella carne e nella storia. La luce che traspare dalla persona di Gesù è il divino contenuto nell’umanità. La presenza di Mosè e Elia dice che tutta l’antica alleanza, la Legge e la profezia, converge in Gesù e che anche tutta la storia ha nel mistero del Signore il suo segreto e il suo cuore.

La proposta di Pietro di piantare tre tende ricorda il desiderio di Davide di costruire una casa al Signore e la risposta che sarebbe stato Dio stesso a edificare la sua casa in mezzo agli uomini. La nube che scende e avvolge i discepoli è una sorta di tenda nella quale sentono la Voce che indica nel Figlio la “casa”, l’abitazione di Dio tra gli uomini, anzi in loro. Dio abita nei nostri cuori. E questo è il cuore della fede cristiana, evento non confondibile con nessun altro fenomeno religioso: Gesù è Dio e Uomo.

La trasfigurazione accade in disparte, su un alto monte, uno spazio privilegiato, quasi liturgico. E i cristiani l’hanno sempre collegata alla pasqua di ogni Eucaristia perché la trasfigurazione è illuminazione, rivelazione, miracolosa visibilità di Gesù Cristo, vero Dio e vero Uomo. La trepidazione dei discepoli non è paura, ma timore di Dio, consapevolezza di essere alla presenza di Dio.

E’ bello restare con Gesù, non andare via. Rendere definitivo e stabile il momento della Gloria. Insieme a Mosè e ad Elia, dei quali nessuno conosce il luogo della sepoltura. Elia è rapito da un carro di fuoco e Mosè muore, solo, sul Nebo e nessuno sa dove sia il suo corpo. Un midrash ebraico narra che Dio stesso resta a fianco di Mosè nella morte, lo distende pian piano su un giaciglio, raccoglie le sue braccia e le pone conserte sul cuore, poi rannicchia i suoi piedi e, alla fine, lo bacia e conduce con sé l’anima di Mosè. Poi c’è il monte. Mosè sul Sinai incontra Dio che si rivolge a lui in un roveto ardente. Anche Elia, oppresso dall’angoscia, è nascosto in una fenditura della roccia del monte, mentre all’esterno si susseguono vento, fuoco, e terremoto. Elia, però, ravvisa la presenza di Dio nel silenzio simile a un soffio e si copre il volto, come attendendo un bacio che si avvicina. Elia scese dal Sinai-Oreb per ricondurre il popolo al Signore. Anche Mosè scese dal Sinai e tornò in Egitto per condurre il popolo verso la terra della promessa. Non fecero tende sul monte.

Una nube avvolge Pietro, Giacomo e Giovanni e una voce proclama Gesù figlio prediletto: Ascoltatelo! I tre alzano lo sguardo e vedono Gesù, solo. I discepoli devono scendere dal monte, e seguire Gesù sulla via verso Gerusalemme, dove, prima della resurrezione gloriosa, c’è la via della croce e la salita al monte calvario.Mons Angelo Sceppacerca20 marzo 2011
Licenza Creative CommonsLe informazioni e gli articoli pubblicati su questo sito sono distribuiti con Licenza Creative Commons Attribuzione - Condividi allo stesso modo 3.0 Italia