RiflessioniLa devozione mariana: non è mica poi sorpassata, né tanto da buttare... !Ho letto su Mondo Erre (rivista giovanile edita da LDC):Sotto l'arido Sahara si estende, lo sanno anche i bambini, un mare immenso. Quando l’acqua sotterranea affiora, fiorisce un'oasi meravigliosa.Ma dovunque basterebbe perforare la sabbia fino a trovare l'acqua per far nascere oasi altrettanto bene.Basterebbe scavare abbastanza in profondità.Nell'aridità di certi deserti umani ‑ quei deserti che sono i cuori e le città del nostro tempo ‑ ogni cristiano è un punto di perforazione verso l'inesauribile oceano d'amore che è Dio.E’ proprio vera e sempre attuale l’affermazione della Bibbía: «Il deserto fiorirà».Sarà anche così anche per la devozione mariana a beneficio di questa nostra società assetata d’amore?La devozione mariana, in genere, e quella del mese di maggio, in specifico, è da alcuni benpensanti, negli ultimi tempi, trascurata, accantonata, chiacchierata, perfino contestata.Perché? Forse perché da alcuni viene ormai praticata solo con la bocca, sia pur incorniciata da magnifici canti suggestivi e speciali. E’ vero, non lo si può negare. La fede non basta dichiararla solennemente e rivestirla di buona musica da parte di assemblee tanto devote, perché legate a preghiere devozionali e a belle melodie, così grondanti di espressioni di tenerezza e di ogni specie di eccessivo tenerume, e, nello stesso tempo, e rimanere inermi ed assuefatte ai perfidi corrosivi di rivalità e divisioni, di astiosità e gelosie, così ben annidati e radicati nel tessuto connettivo della comunità stessa.Ma poi, in fin dei conti, come si potrebbe osare pensare il mese di maggio lontano da Maria, se almeno una volta si è stati piacevolmente suggestionati dal suo inarrestabile fascino?Un proverbio popolare, caro alla gente comune, dice “Chi ama una donna brutta, la vede bella; e chi ama una donna bella, non ci vede più!”.Maria è grande e potente: più spegni le inutili luci che ti seducono intorno, più la poni nel tuo vissuto quotidiano, più Lei diventa bella, cara e seducente.Nessuna affermazione su di Lei è mai esagerata, tutto le è congeniale.E’ la Vergine Santa, Maria, la Madre di Dio, che può insegnarci il profondo silenzio interiore, lo steso che ha avvolto tutta la tua vita terrena e che è alla base del rinnovamento del nostro essere cristiani, se vogliamo veramente essere ricchi di fede, completamente dediti alla missione, alla ricerca di una umiltà di vita, di uno spirito di servizio e di tutto un tempo da dedicare alla preghiera e alla lode.Insieme con Lei diventeremo veri adoratori della nascita di Gesù in Betlemme, in estasi per la sua divina incarnazione e pieni di meraviglia per la misericordia accordataci dal Creatore.Mediante la sua intercessione, potremo impetrare la grazia della perseveranza, i frutti della speranza e la testimonianza della fede, in un’autentica semplicità di vita, assolutamente ispirata ad intimità di comunione e di carità, sorgente continua di tanto coraggio che varca le soglie della morte ed spinge all’abbandono sereno nella realtà della resurrezione, preludio di giubilo eterno e di gloria infinita.Siamo nel tempo pasquale, ormai in prossimità del tempo dell'Ascensione e in preparazione alla novena della Pentecoste, ed ecco che la devozione a Maria può essere garanzia di inizio di una vera conversione del cuore, di una trasformazione interiore e di una nuova creazione, per una società migliore e per una chiesa ricca depositaria e generosa seminatrice di pace, di grazia e di amore.O Maria, nella tua saggezza insegnaci quel silenzio che ci abilita ad ascoltare la voce lieve, ma ferma, del nostro Dio, e che ci spinga ad adorare Lui solo, in spirito e verità.O Vergine ti guardo sempre, nei vari momenti della mia vita, e proprio quando sono deluso e stanco, turbato e smarrito, allora mi sento più sereno e più forte, perché Tu sola sai costruire, tutto per me, un fantastico ponte di pace che va da me a Lui.Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi ora e sempre, perché possiamo entrare nel tuo silenzio che ci unisca a Gesù, tuo Figlio e nostro fratello, nel mistero della profonda ubbidienza al Padre della misericordia.O Madre e Regina, aiutami a sopportare serenamente le più gravi difficoltà della vita, Tu che a nessuno mai hai dato risposte evanescenti, fatte di silenzi o di vuote parole, e mi basta un po’ del tuo amore e un frammento prezioso del tuo splendido sorriso.Don Mimì Faziolidi don Mimì FazioliTrivento (CB), 13 maggio 2009Condividi pagina