RiflessioniAgosto, il bel regno del solleoneSiamo entrati nel caldo mese di agosto, il bel regno del solleone.Nella cultura contadina a questo mese si dava grande importanza.Per esempio si diceva “se vuoi avere buon mosto, zappa la vigna d’agosto”, si proseguiva“acqua d’agosto è olio, fiele e mosto” e si concludeva “agosto riempie la cucina, settembre la cantina”.In altre parole si lavorava sodo, si desiderava la pioggia e ci si auspicava un ottimo raccolto autunnale. Ora, invece, si prega solo che ci siano belle giornate, abbondanti di sole, per poter poi sfoggiare in città la tintarella, la più vistosa possibile.Questo per quanto riguarda il corpo, per la vita materiale, ma se ci riferiamo alla vita spirituale l’acqua e il sole possono essere sinonimi di grazia e benedizione di Dio e quindi se per il contadino agosto era “il principio dell’inverno”, quanto a premesse e garanzie di rifornimento, ora possiamo dire che agosto non si deve trasformare nell’“l’anticamera dell’inferno”, cosa che capita allorquando si pensa al divertimento ricercato in tutti i luoghi e in tutte le forme, mentre non si curano abbastanza, anzi puntualmente si trascurano, la salute, il riposo, la vita spirituale…Ecco allora, prese da vari autori, alcune definizioni strampalate e non, con le quali che ho formato un duplice acrostico di agosto:Astemio: eterno negatore dello spiritoGiornale: la ferrovia delle bugie, quelle ad alta velocitàOspedale: la scorciatoia più rapida per l’aldilàSogliola: pesce lavato e ben stiratoTerra: l’aiuola che ci fa tanto feroci (Dante, Paradiso XXII, 151)Ozio: l’incudine sulla quale vengono forgiati tutti i peccati (Ambrosie de Bonald)Anniversario: la coscienza viva e l’eco stanco del tempoGatto: lo scaldamani delle povere anzianeOdio: amore purtroppo andato a maleSaggezza: l’arte di sapere su che cosa chiudere un occhio (Williams James)Temperanza: la migliore medicina, la madre della buona saluteOra: questa sì che ha i minuti … contatiBuone vacanze a tutti, indifferentemente, ai belli e ai brutti, a chi può permettersele e a chi le può soltanto sognare.Le vacanze sono un tappa fondamentale della nostra esistenza, concludono una fase e ne preparano un’altra.Perciò, non importa gran che se le passiamo ai monti o al mare, in città o in campagna, solo ricordiamocene sempre e mettiamo in pratica quello che scrisse il grande Einstein quando, emigrante in America, dovette riempire un lungo meticoloso formulario e arrivato alla domanda cruciale: “A quale razza appartenete?”, lui ebreo, ricercato e profugo, rispose semplicemente, e vi pare poco: “Alla razza umana!”.Don Mimì Faziolidi don Mimì FazioliTrivento (CB), 5 agosto 2009Condividi pagina