NewsMaggio: mese di sensibilizzazione per l'Otto per mille alla Chiesa Cattolica In maggio idealmente tutte le Parrocchie italiane sono unite nel sensibilizzare i fedeli alla partecipazione, anche economica, alla vita della Chiesa. Con la firma a favore della Chiesa Cattolica nel 2010, tutti gli interventi diventati realtà sono frutto di una scelta di grande valore ed è molto importante riconfermarla nel 2011.Alcuni dati relativi alle iniziative realizzate nel 2010:1) 452 milioni di euro per i progetti di culto e pastorale2) 358 milioni di euro per il sostentamento dei Sacerdoti: 38 mila preti diocesani compresi 3 mila presbiteri ormai anziani o malati ma anche circa 600 missionari “fidei donum” (dono della fede) inviati nei paesi in via di sviluppo3) 227 milioni di euro per la carità in Italia e nei Paesi di sviluppoTutti possono firmare anche chi non è più tenuto a consegnare il suo modello fiscale, come i giovani al primo impiego o pensionati con i lori modelli C.U.D.Per eventuali informazioni ci si può rivolgere presso gli uffici parrocchiali dove si può consegnare il modulo nell’apposita busta.E’ quindi necessario collaborare con la Chiesa per rispondere con l’Evangelizzazione e con una mobilitazione generosa alle necessità del nostro tempo.Questi sono alcuni slogan scelti per la sensibilizzazione e promozione, in tutte le parrocchie italiane, dell'Otto per mille alla Chiesa cattolica: «La Chiesa italiana anche grazie alle firme dell'Otto per mille ha ridato speranza a tanti»«Con la tua firma hai fatto molto. Per tanti» «Queste opere sono anche opera tua»«Grazie alla tua firma è cresciuta la speranza».La spiegazione a margine della campagna è che «la destinazione dell'Otto per mille è un modo semplice e concreto grazie al quale tutti possono partecipare alla vita della Chiesa e alle sue numerose iniziative pastorali e caritative. Firmano anche molte persone che non frequentano abitualmente laMessa domenicale. Questo è segno di grande fiducia verso la Chiesa e un riconoscimento per quanto compie nei vari ambiti dell'apostolato e soprattutto in quello caritativo».La firma per l'Otto per mille non è assolutamente un'altra tassa per il contribuente, ma è una parte che lo Stato già incamera con l'Irpef. Tutti possono firmare: coloro che presentano i modelli 730, 730-1, Unico e Cud. Riguardo al Cud, molte persone firmano la destinazione alla Chiesa cattolica, ma poi non pensano che sia necessaria la consegna secondo le modalità previste.La CEI informa che grazie all'Otto per mille, si sono fatte molte cose in tutte le Diocesi, che hanno ricevuto tanti Euro ripartiti in quattro ambiti: assistenziale-caritativo, culto e pastorale, beni culturali ecclesiastici e sostentamento dei sacerdoti. Nell'ambito caritativo si sono aiutati organismi impegnati in prima linea verso i bisogni antichi ed emergenti nella società.L'ambito culto e pastorale ha aiutato tutte le parrocchie, molte delle quali di piccole dimensioni e perciò impossibilitate a far fronte con le proprie sole forze a impegni economici gravosi, nonché all’iniziative pastorali diocesane.Parte dell'Otto per mille viene destinata inoltre al sostentamento dei sacerdoti diocesani iscritti al sistema ordinario e ai sacerdoti quiescenti iscritti al sistema di previdenza integrativa.La ripartizione dell'Otto per mille spettante a ogni diocesi viene effettuata dalla Conferenza episcopale italiana con criteri identici in tutta Italia, cioè ampiezza della diocesi e settori di utilizzo.A livello locale, la distribuzione viene decisa dal vescovo e dal Consiglio episcopale delle attività economiche, alla luce dei bisogni della diocesi.Informazioni sull'Otto per mille si trovano nei dépliant presenti nelle chiese, alla pagina 418 di Televideo Rai e sul sito www.8xmille.it.Per chi fosse interessato laC.E.I. ha istituito un sito www.chiediloaloro.it dove si possono trovare alcune delle opere realizzate con i fondi Otto per Mille in tutte le Diocesi italiane.Ufficio comunicazioni sociali - Trivento9 maggio 2011Condividi pagina