PatronatoMaggiorazioni contributive figli Ai fini del raggiungimento dei 20 anni di contribuzione, restano confermate le disposizioni di cui all'art. 1, comma 40, della legge n. 335/1995 in materia di accrediti figurativi. Tale dispositivo di legge prevede che per le pensioni liquidate esclusivamente secondo il sistema contributivo sono riconosciuti i seguenti periodi di accredito figurativo: 170 giorni per ciascun figlio in caso di assenza dal lavoro per periodi di educazione e assistenza dei figli fino al 6° anno di età; 25 giorni complessivi l'anno (massimo 24 mesi) per assenza dal lavoro per assistenza a figli dal 6° anno di età, coniuge e genitore con handicap. Tale norma non si applica nel caso di “opzione donna” Il testo completo dell’articolo della legge è il seguente: 40. Per i trattamenti pensionistici determinati esclusivamente secondo il sistema contributivo, sono riconosciuti i seguenti periodi di accredito figurativo: a) per assenza dal lavoro per periodi di educazione e assistenza dei figli fino al sesto anno di età in ragione di centosettanta giorni per ciascun figlio; b) per assenza dal lavoro per assistenza a figli dal sesto anno di età, al coniuge e al genitore purché conviventi, nel caso ricorrano le condizioni previste dall'articolo 3 della legge 5 febbraio 1992, n. 104 , per la durata di venticinque giorni complessivi l'anno, nel limite massimo complessivo di ventiquattro mesi; c) a prescindere dall'assenza o meno dal lavoro al momento del verificarsi dell'evento maternità, è riconosciuto alla lavoratrice un anticipo di età rispetto al requisito di accesso alla pensione di vecchiaia di cui al comma 19 pari a quattro mesi per ogni figlio e nel limite massimo di dodici mesi. In alternativa al detto anticipo la lavoratrice può optare per la determinazione del trattamento pensionistico con applicazione del moltiplicatore di cui all'allegata tabella A, relativo all'età di accesso al trattamento pensionistico, maggiorato di un anno in caso di uno o due figli, e maggiorato di due anni in caso di tre o più figli. Gino Donatelli5 settembre 2012Condividi pagina