NewsEMOZIONI… DI UNA CHIESA IN CAMMINO Ecco qualche appunto dell’esperienza vissuta in prima persona del Convegno Ecclesiale Nazionale della Chiesa Italiana svoltosi a Firenze dal 9 al 13 novembre scorso. Sono stato membro della delegazione della diocesi di Trivento composta da 5 persone guidate dal nostro vescovo mons. Scotti. E’ stato un susseguirsi di emozioni a cominciare dall’arrivo a Firenze, centro vivo dell'Umanesimo italiano, per tale motivo scelta quale sede per la celebrazione dell’evento. Il capoluogo toscano offre ancora oggi esperienze significative di umanizzazione cristiana della nostra società.Divisi in gruppi abbiamo potuto godere dei frutti concreti legati all’opera di testimoni come il card. Elia Dalla Costa, don Giulio Facibeni, Giorgio La Pira, don Lorenzo Milani, don Divo Barsotti ed altri ancora che oggi operano attraverso progetti realizzati nella casa circondariale a custodia attenuata “Mario Gozzini”, per il dialogo ecumenico e interreligioso, per l’evangelizzazione fra i giovani, per la valorizzazione con fini formativi dell’immenso patrimonio storico, artistico e culturale della città.Ho sperimentato sensazioni profonde nel cammino iniziale che ha portato tutti i convegnisti che partivano da quattro differenti basiliche della città per raggiungere la Cattedrale, attraversando il Battistero. Ho visto concretamente cosa significa essere parte di una Chiesa che va oltre i confini delle nostre parrocchie, una comunità fatta certo di ombre, ma anche di tanti uomini e donne di buona volontà guidate e animate dall’unico Spirito del Risorto. E poi ritrovarsi a dialogare in piccoli gruppi, ben coordinati, per un confronto sincero, arricchente, per essere “pietre vive” della Chiesa di Cristo.Che dire poi dell’incontro da brividi con il successore di Pietro, che rende visibile Gesù buon Pastore, la sua guida sicura, amorevole, la sua parola carica di speranza, ma che sa incoraggiare scelte ispirate al Vangelo.Non si può capire la Chiesa con la sola ragione. Sono necessarie esperienze emotivamente forti per incoraggiare la nostra docile obbedienza allo Spirito Santo.Don Angelo Ricci26 novembre 2015Condividi pagina