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Trivento ricorda con ammirata venerazione il Vescovo mons. Epimenio Giannico

20 ottobre 1943: Trivento era occupata dai tedeschi in ritirata. Per le strade del paese il banditore (zì ‘Nd’nin) annunciò che al tramonto in Piazza Fontana sarebbero stati fucilati 10 giovani triventini, come rappresaglia perché nel bosco era stato ucciso un tedesco.
Mons. Giannico, vescovo di Trivento, lasciò l’episcopio, si presentò al comandante tedesco e chiese che venissero liberati i dieci giovani innocenti e si offrì come ostaggio al loro posto.
I giovani furono liberati, il vescovo fu trattenuto per una notte e poi liberato. Mons. Giannico regalò al comandante il suo orologio d’oro, ma quando i tedeschi lasciarono Trivento sfondarono la porta del suo garage e gli rubarono la macchina, una delle poche in funzione a Trivento.
E’ stato questo del Vescovo Epimenio un gesto di vero eroismo e perciò la sua figura è stata immortalata nel dipinto della cupola della Cattedrale.
Ufficio comunicazioni socialiTrivento, 20 ottobre 2017