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Le Sorelle Francescane della Carità sono riunite tutte a Montefalcone nel Sannio per il loro Capitolo Generale

Il presbiterio diocesano, rendendo lode a Dio nella preghiera e nelle varie celebrazioni, augura buon Capitolo Generale alla Madre Generale, al Consiglio e a tutti i membri della Congregazione Sorelle Francescane della Carità. Da lunedì le nostre brave Sorelle Francescane sono radunate in Capitolo, per tutta questa settimana, avendo come programma tanti temi suggestivi e appassionanti, qual per esempio: SOGNO, SERVIZI e FEDELTÀ, ben sapendo che "Il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei sogni".

Il Vescovo mons. Claudio Palumbo rivolge loro le meditazioni quotidiane, invitandole a riflettere sulla necessità di una vita di preghiera intensa, come indispensabile carica spirituale per sostenere le opere di fraterna solidarietà che esse svolgono quotidianamente in modo mirabile e riservato. Infatti le Sorelle Francescane, secondo il desiderio del fondatore don Vittorio Cordisco, servo di Dio, devono essere sempre piene dell'infinita forza interiore dell'amore di Cristo, sostenute dal silenzio della contemplazione per essere rafforzate nella loro specifica chiamata a servire Dio fra i più poveri tra i poveri.

Consacrate nell'amore per essere lievito nell'oggi e profezia per il mondo, le Sorelle Francescane della carità vivono con gioia questo evento di grazia, tempo di comunione, di verifica e di speranza per tutta la loro famiglia religiosa. È un momento che hanno preparato ed atteso insieme, verso il quale hanno camminato soprattutto in quest'ultimo anno, per il quale hanno pregato e di cui hanno già molto parlato, con gli approfondimenti, gli incontri, il dialogo. Questo Capitolo è un vero 'dono' del cielo, luogo di confronto ed occasione di cammino e di rinnovamento, tempo in cui tutta intera la Famiglia religiosa si mette alla ricerca di risposte condivise e fondate sulla realtà dell'oggi, sulla Parola di Gesù, sulla speranza aperta al futuro. Esse hanno accolto e vivono questo Capitolo con la gioia, il desiderio di bene e tanto senso di gratitudine per tutta la loro storia, i passi compiuti, le sorelle che le hanno precedute e che le permettono di essere oggi ciò che sono, che hanno preparato una strada e hanno fatto per loro i 'sogni' di grazia intimamente personale e di certa speranza

Auspichiamo che la Beata Vergine Maria del Canneto, Madre di speranza e Madre dei poveri, che ci esorta a fare tutto ciò che Gesù ci dice (cfr Gv 2, 5), le guidi e le ispiri a discernere come rispondere nel migliore dei modi con amore ai bisogni profondi dell'umanità particolarmente sofferente in questi tempi di pandemia.

Quale segno della nostra unione spirituale con loro e quale pegno di abbondanti grazie nel Signore, noi presbiteri diocesani, insieme ai fedeli laici più sensibili, preghiamo di cuore affinché su tutti i membri del Capitolo generale scenda la luce dello Spirito perché facciamo sereno discernimento in modo che, nelle difficoltà spirituali e materiali della vita quotidiana, all'interno delle comunità presso le quali operano, la loro testimonianza  sia radicalmente colma dell'amore di Cristo e rivolta con vigore e passione a quanti servono appassionatamente, manifestando a tutti il significato autentico della vita donata con entusiasmo, proprio secondo il moto del loro intrepido fondatore: "Tutto è grande quando l'Amore è grande".