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Ultimo incontro del Corso di Bioetica per Laici organizzato dalla Diocesi di Trivento
Martedì 15 aprile 2008 alle ore 15.30 si terrà presso il Convento dei Padri Cappuccini ad Agnone l’ultimo incontro del Corso di Bioetica per Laici organizzato dalla Diocesi di Trivento in collaborazione con il Centro di Bioetica dell’Università Cattolica del Sacro Cuore in Roma, che chiuderà la prima sessione 2008 del progetto di formazione in tale settore promosso dalla Chiesa Diocesana.Argomento di questa sessione saranno le Questioni di inizio vita 2, dopo che il 29 marzo 2008 la Dottoressa Angela Scungio, docente presso il Centro di Bioetica dell’Università Cattolica e dirigente medico di primo livello presso l’Ospedale Civile San Francesco Caracciolo di Agnone (IS) aveva magistralmente trattato le problematiche connesse allo statuto dell’embrione umano e alla teniche di fecondazione artificiale.
Interverrà la Dottoressa Nunziata Comoretto, specialista in Medicina legale e Dottore di ricerca in bioetica dell’UCSC, ricercatrice di Bioetica clinica, che tratterà la questione dell’Aborto Terapeutico, quindi il Prof. Giuseppe Noia, Professore Associato di Clinica ostetrica e ginecologia presso Università Cattolica del Sacro Cuore, responsabile del Day-Hospital ostetrico presso il Policlinico Universitario "A.Gemelli" e aiuto della Clinica ostetrica e ginecologica presso il Policlinico Universitario "A. Gemelli", che esaminerà nel dettaglio i problemi posti dalla diagnosi prenatale ed esporrà le nuove possibilità in materia di terapie fetali.
Il professor Giuseppe Noia, autorità di livello internazionale, ha fondato l’Associazione “La Quercia Millenaria”, che aiuta le gestanti con seri problemi fetali e le loro famiglie ad affrontare le malattie del feto, ad indirizzare presso i centri di cura specializzati in Italia, in Europa e nel Mondo i vari casi secondo le patologie, oppure a fornire le cure adeguate per assicurare dignitose e soddisfacenti qualità di vita ai futuri bambini, senza sbrigativamente ricorrere all’aborto terapeutico, come purtroppo accade e viene consigliato quando si accerti una presunta, sospetta o reale malformazione del feto. Quando non è possibile la cura, tale associazione accompagna le madri e i feti in difficoltà fino all’esito previsto, preoccupandosi anche della cura di un dolore da tutti non conosciuto, quello del dolore fetale.
Il professor Noia è conosciuto abbastanza in Molise, avendo seguito ed aiutato diverse gestanti della nostra Regione – e anche dell’Alto Molise – per gravidanze a rischio.
L’incontro, per volontà dell’Ufficio per la Pastorale della Salute, essendo di grande interesse, è aperto a tutti oltre a coloro che sono stati già iscritti al corso, e si coglie l’occasione per invitare tutti coloro che desiderano ad intervenire.
IL DIRETTORE UPS
Don Francesco Martino
Ufficio per la Pastorale SanitaraAgnone (IS), 15 aprile 2008