Riflessioni
Quanta forza di volontà occorre per sconfiggere la pura e semplice voglia di denaro?
Gli italiani in crisi vanno a caccia di soldicomunque o si sforzano di lavorare onestamente per guadagnare per il proprio sostentamento?
Friedrich Schiller ha scritto “è la volontà che fa l'uomo grande o piccolo!”. A me cristiano, ogni giorno, conviene pregare con il versetto 11 del Salmo 16: “Mi indicherai il sentiero della vita, gioia piena nella tua presenza, dolcezza senza fine alla tua destra”, e di conseguenza adeguare il mio stile di vita alla coscienza morale.È molto significativo il risultato di un'indagine condotta pochi anni fa in America: il 95% degli uomini di successo ha avuto un'infanzia con molte privazioni.
Purtroppo, il 75% dei figli di questi uomini di successo ha portato al fallimento la riuscita dei genitori perché privi di intraprendenza e di tensione.
Il motivo? L'essersi subito trovati in una situazione di benessere.
L'indagine conferma la validità del proverbio: “ Il cavallo troppo grasso non tira più l'aratro".
Infatti il sacrificio è la palestra della volontà; quindi è il sacrificio che prepara indirettamente ogni vittoria. La volontà è il valore che firma i successi. Una persona di talento, ma senza volontà, è come un'auto congelata, senza benzina, sempre ferma sulla linea dell’indifferenza.
Dobbiamo tornare a reclamizzare il segreto delle vittorie. "Volere" è un verbo molto simile a "volare". Don mazzi ha lanciato questo appello: "Come gridare agli adulti, ai politici, ai preti, agli educatori, agli insegnanti che una nuova malattia è piombata sulla nostra società italiana: l'infarto della volontà?".
Oggi i nostri ragazzi stanno perdendo la grinta, vedono le cose da tutto un altro punto di vista?
Alcuni, maligni, dicono che, al più, hanno la grinta del pesce bollito o della mozzarella? Altri affermano che è rimasto loro, ormai, solo più il ruggito del … coniglio!
Troppi ragazzi assomigliano a quei cubetti di ghiaccio che, tirati fuori dal frigorifero, sembrano solidi, ma… subito si sciolgono non appena toccano il tiepido.
LA VOLONTA‘ è o non è uno dei doni più belli che Dio ha dato a tutti! Per Ambrogio Fogar, il famoso navigatore d'oceani, “la volontà "è il primo sponsor della vita", è lo strumento che costruisce la nostra personalità, il nostro destino.
Esatto! Solo la volontà firma i successi: in giro però c’è tanta paura diffusa per una situazione di crisi generale e ti senti troppo spesso solo, spaesato e abbandonato sospeso ad un filo sulla corrente di un fiume in piena.
La saggezza popolare che si esprime in brevi, concisi e salutari proverbi afferma che “dove la voglia è pronta, le gambe son sempre leggere”, perché “dove le forze non giungono, supplisce magnificamente la volontà”, infatti “ingegno e volontà son le vere colonne dell'uomo”.
La vita è come una scala di corda: non si può salire mai con le mani in tasca. Ecco perché la Chiesa si impegna e fa di tutto per educare la volontà dei giovani.
La vita di paese è come un albero vecchio: un tronco rinsecchito e solo da bruciare o una pianta che nasconde dieci splendide possibilità? E’ tutto un deserto di ghiaccio intorno a noi, o, lavorando tutti insieme, si può aprire un nuovo percorso … difficile se volete, ma esaltante e gratificante?
Anche se “non basta andare al fiume con la volontà di pigliar pesci, bisogna andarvi con la rete e con l'amo”, perchè “tutto cede all'uomo forte e risoluto”.
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Don Mimì Fazioli
di don Mimì FazioliTrivento (CB), 3 giugno 2008