La benedizione della campana Maria SS. delle Grazie da parte del Santo Padre | Diocesi di Trivento

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La benedizione della campana Maria SS. delle Grazie da parte del Santo Padre

La benedizione della campana Maria SS. delle Grazie da parte del Santo Padre

Una commozione ed una gioia immensa hanno segnato la benedizione della Campana Maria SS. delle Grazie da parte di Papa Benedetto XVI in tutta la comunità poggese presente, accorsa in numero apprezzabile in Piazza San Pietro a Roma : oltre il pullman provenente da Poggio Sannita, numerosi poggesi residenti a Roma si sono aggregati alla comitiva : presenti il Presidente del Comitato, vero motore di tutta l’organizzazione e a cui va il merito di aver portato a termine un impresa non del tutto scontata, Geom. Alfonso Falcione, il Sindaco di Poggio Sannita, Tonino Palomba, accompagnato dall’Assessore Domenico Palomba e dal consigliere Rino Palomba, il Presidente del Comitato Civico Pro Caccavone, Orazio La Rocca, l’ispettore Mario Torelli e il finanziere Domenico Marchesani, responsabili dell’organizzazione a Roma della trasferta della comunità Poggese, in un clima di festa e di armonia unici.

Presente ovviamente il Vescovo di Trivento, S.E.R. Mons. Domenico Scotti, che ha anche curato i particolari dell’udienza con la Prefettura della Casa Pontificia, e il Parroco, Don Francesco Martino.
Oltre al Sindaco, al Presidente del Comitato Campana e del Comitato Civico, ai sigg. Ercole Palomba e Annamaria Di Palma, grandi motori della raccolta, è stato concesso di poter assistere all’Udienza dai posti riservati sul sagrato della Basilica. Il Santo Padre ha inteso dare particolare risalto alla benedizione della Campana, condotta a Roma da Renato e Benedetto Palomba, insieme ai fratelli Armando e Pasquale Marinelli, artigiani encomiabili e forgiatori di quest’opera veramente ben riuscita, intendendo benedirla prima dell’udienza generale, sotto l’arco delle campane, in una forma quasi privata. Sono stati ammessi all’udienza soltanto il Vescovo di Trivento, S.E.R. Mons. Domenico Scotti, il Presidente del Comitato, geom. Alfonso Falcione, il Sindaco di Poggio Sannita, Tonino Palomba, e il Parroco, Don Francesco Martino.

Veramente ben curata la preparazione della Benedizione da parte dello staff Vaticano e da parte della Fonderia Marinelli. Lo stesso mons. Sapienza, responsabile del protocollo e del cerimoniale ha commentato, dopo aver osservato la campana e la piccola riproduzione per il papa : “I Marinelli fanno veramente le cose per bene”.

Il Santo Padre, arrivato in Mercedes, è sceso ed ha saluto con calore i presenti : il Vescovo, il Sindaco, il Parroco e il Presidente. Quindi si è avvicinato alla campana, l’ha osservata con attenzione, mentre il Vescovo la presentava e ha esclamato : “Bene, Campana Santa Maria delle Grazie. Un’ottima cosa per la Parrocchia, la campana dedicata alla Madonna. Sono contento per la Parrocchia”. Il Parroco ha quindi illustrato la campana, con gli stemmi pontifici e del vescovo di Trivento, e anche la campanella da dare in omaggio: “Ah, questa è per me?” ha commentato il Papa. “Sì, Santità, è per voi, così siamo sicuri che non ci dimenticherete: è un dono della comunità, lavorata dalla Pontificia Fonderia Marinelli. Pregate per la Parrocchia”. Quindi è seguita la benedizione con la tradizionale formula in latino. Il gruppo si è congedato dal Papa.

Nel corso dell’Udienza Generale di Mercoledì 10 giugno 2009, Benedetto XVI ha avuto una particolare forma di predilezione per i fedeli di Poggio Sannita al momento dei saluti. Infatti ha inteso rivolgere loro queste parole particolari: “Saluto i fedeli di Poggio Sannita, accompagnati dal loro Vescovo Mons. Domenico Scotti e li esorto a proseguire nell’autentica devozione alla Vergine santa, Madre della Grazia”. Un invito storico, e sicuramente molto significativo, accolto con commozione dai presenti. Il papa li ha esortati a rimettere al centro della loro vita la Madonna, invocata sotto il titolo di Madonna delle Grazie, che i loro avi festeggiavano ben 3 volte l’anno: il 25 di marzo, quando si recavano al Santuario, ormai diroccato a causa di eventi sismici ed atmosferici, per i quali non si intravede soluzione, il 1 luglio, quando essi portavano processionalmente la Vergine nella Chiesa Madre, e la festeggiavano il 2 luglio, l’ultima domenica di settembre, quando solennemente la riaccompagnavano nella sua dimora. Tra l’altro, la Chiesa della Madonna delle Grazie è la più antica in Poggio Sannita, risalente al 1600 -1640. Un invito che vuole invitare tutta la comunità a rimettere al centro della propria vita Maria, Madre della Grazia, segno di unità e di speranza,in un momento particolarmente difficile della vita sociale e civile della cittadina.

Al termine dell’Udienza, S.E.R. Mons. Domenico Angelo Scotti ha salutato e ringraziato il Santo Padre per la particolare predilezione concessa alla cittadina di Poggio Sannita e alla Diocesi di Trivento e gli ha fatto dono del libro “Caccavone” di Don Filippo Moauro, con una copertina adatta preparata per l’occasione da parte dell’Amministrazione Comunale di Poggio Sannita e di un obolo per la Carità del Papa.

La giornata commovente per la comunità poggese non si è esaurita in San Pietro, ma è continuata fino al tardo pomeriggio: tutti i partecipanti all’udienza si sono recati, con la campana, al Santuario del Divino Amore in Roma, per ringraziare la Vergine. Con gioia e allegria, in una giornata senza divisioni, hanno pranzato tutti comunitariamente con il Vescovo al ristorante del Santuario, davanti al quale è stata esposta la campana, e quindi sono saliti nel Santuario Vecchio, dove S.E.R. Mons. Domenico Scotti ha celebrato la S.Messa di Ringraziamento in onore di Maria SS. delle Grazie.

Nel corso dell’omelia, il Vescovo ha rivolto ai presenti queste parole : “Quello che abbiamo vissuto in questa giornata si scriverà indelebilmente nella storia di Poggio Sannita, giorno che è nato dall’impegno di tutti e dal contributo di tutti. La Campana della Madonna, che voi, con grande tenacia avete fatto rinascere, ricorda a tutti noi di mettere da parte e superare gli odi, le divisioni, le rivalità, le separazioni, le lotte intestine per ricercare la via dell’unità, della concordia e dell’amore. Questo vuole essere il mio augurio caldo, sincero ed affettuoso per tutti voi e per la comunità di Poggio Sannita, con l’augurio della ricerca del bene comune, della fraternità e del vero Amore a cui richiamala Madonna in questo Santuario”.

Un augurio di buon auspicio per la cittadina tutta.

Ufficio Diocesano per le Comunicazioni Sociali - Comunicato StampaRoma, 11 giugno 2009

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