RiflessioniVivere è molto più che tenere gli occhi aperti!In questi giorni nei quali si celebra il quarantesimo anniversario dell’”atterraggio”, o meglio dell’allunaggio del primo uomo sulla Luna, ci sono sui giornali strani titoli.Ancora milioni di persone credono che l'atterraggio sulla luna non sia mai avvenuto, ma sia stato una truffa da 25 miliardi di dollari perpetrata dalla Nasa.Ben trecento milioni di persone erano ieri con il naso all'insù quando: L'Asia è rimasta al buio per l'eclissi del secolo, il sole si è oscurato ed è stato osservato in tutto il Continente. Tutti i giornali riportano titoli strani: il sole oscurato spaventa gli indiani, in Pakistan l'eclissi si osserva nella sabbia… Intanto stupisce un’altra notizia, sempre del 21 luglio 2009: un asteroide grande come la Terra entra in collisione col pianeta Giove. La scoperta di un astronomo australiano, la Nasa conferma l'impatto...Per leggere il senso della vita ci vuole naso fino, non la Nasa, ma soprattutto non ci si deve far prendere per il naso … da nessuno, nemmeno da chi usa il sapere umano come un roteare di scimitarra per abbattere il valore della fede.Sono questi povere controfigure di don Chisciotte, perché "Vivir es algo más que tener los ojos abiertos", cioè vivere è molto più che tenere gli occhi aperti!A sentire certi scienziati che vestono i panni di pseudo teologi si rimane sconcertati. Le loro affermazioni sono sfogo di una certa frustrazione interiore? O semplicemente la stupidità di semplici idioti paludati di superbia? E tutto per una plateale, inutile invasione di campo...Estate è una normale pausa prima di riprendere la routine delle cose di ogni giorno. O è pensare anche a ciò che sono nel mondo o ciò che bolle o ho lasciato assopire dentro di me? E l'una cosa non è anche l'altra? Guardo il mio studio, i miei libri, il mio computer e i tanti lavori, lavori lasciati in sospeso che mi attendono e non riesco, non voglio mettervi mano.Devo sforzarmi a ritrovare prima in me stesso la bellezza della vita e tirarla fuori.Pensare e credere, amare e costruire… Nel fare, nel programmare il bene forse è la soluzione e ritrovo la serenità che non è una chimera. Spesso essa ci vola accanto e riusciamo ad afferrarla, ma subito fugge via.Vorrei poter guardare ogni giorno ciò che ho, ciò che sono, ciò che il Signore mi ha dato, sempre con occhi nuovi, pieni di tenerezza e rimettermi completamente in gioco. Così goderne, in una ricerca sempre nuova, sempre più accesa e mai finita.Altri cercano il chiasso, la confusione, lo sballo: io… solo il silenzio.Questo silenzio che qualcuno fugge perché sembra che lo uccide, i minuti gli sembrano interminabili ore e il buco, il vuoto che ha nell’anima, nel petto diventa una voragine che sta per risucchiarlo, dritta dritta, giù, nell'abisso.Ma lo sai che c'è anche l'interruttore? Il tasto magico che permette di fermare tutto questo? Trovati un libro, un libro da mordere! Un libro in cui piantare i canini e gli incisivi! Un libro da addentare affamato e assetato di verità: il santo Vangelo! Comincia così per me, per te, per alcuni un altro viaggio... Comincia qui un nuovo viaggio fatto di conversione e non di solo parole, né di semplice poesia.Io, oggi, guardo nell’abisso del mio niente e cerco riflessa nel libro della fede l'origine delle onde della mia esistenza, le onde che non siano solo quelle della mia vuota superbia.Ce ne sono di leggere, che lambiscono dolcemente la riva.Ce ne sono di più intense, che scuotono la coscienza e la fanno rinsavire.Ce ne sono, e queste me le devo procurare, di più impetuose ed energiche, che cambiano tutto lo scenario delle decisioni e delle scelte della vita, per una vera, autentica e più felice nuova vita.Don Mimì Faziolidi don Mimì FazioliTrivento (CB), 22 luglio 2009Condividi pagina