Riflessioni
M… come …
M… come MOLISE
Quanti visitatori e turisti hanno goduto e apprezzato i luoghi più suggestivi di questa nostra fantastica, incontaminata regione?
Non possiamo che rallegrarcene. Però non per tutti è stato così…
M… come MATESE
In ferragosto alcuni si sono permesso di invitare mediante un efficientissimo tam tam mediatico per radunarsi sulle propaggini della montagna più alta del Molise e passare tre giornata di sballo e di trasgressione.
Che c’è di male, dici tu, tanto molti lo fanno!
M… come MORTE
Però, di fronte al morto israeliano che c’è scappato, possibile che solo un Vescovo abbia alzato forte la voce e manifestato tutto il suo doloroso rammarico per il declivio pericoloso che la nostra società sta imboccando senza alcun freno, sfacciatamente, senza se e senza ma…
M… come MONTAGNA
Ripartiamo da Mosè che alle falde del monte si tolse i calzari perché il luogo che calpestava era sacro: la vita, le vacanze, la compagnia, il divertimento vanno affrontati con spensierata allegria, ma anche con sana e matura responsabilità, senza calpestare i doveri fondamentali della umana convivenza, né oltrepassare i limiti stabiliti dai principi inalienabili della propria dignità e del rispetto verso gli altri.
M… come MISTERO
Il cielo molisano e la terra abitata, una volta dai valorosi sanniti che si sono ora coperti di questa patina di tristezza e si sono macchiati di così squallido fango, vogliono essere ripuliti non con le solite, scontate e tardive lacrime di coccodrillo, ma da un amore profondo e da un rispetto convinto capaci di intessere trame di abitudini che non siano più gravide di dolore e di sventure, ma diffondano palpiti sinceri ai giovani che si incontrano per un fruttuoso scambio di esperienze, per una fraternità vera e per gettare le basi di un vero nuovo progetto di umana solidarietà.
M… come MATURITA’
Fred Buongusto cantava “Molise, Molise, puozz’ ess’ accis’”. Anche in Molise le cose possono, devono cambiare: uccidendo le stonate scopiazzature e invasioni dei raves assassini per ritornare alla sana allegria che si sprigionava d’estate delle aie, ormai deserte, e così dare prova di recuperata, invidiabile e grande maturità. Un Molise rinato: più forte e più convincente.
Don Mimì Fazioli
di don Mimì FazioliTrivento (CB), 27 agosto 2009