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Domenica 20 marzo il Vescovo, effettuerà la sua Visita Pastorale nella chiesa parrocchiale di sant’Amico
Questa chiesa, che si trova nel cuore del centro storico e si mostra come una costruzione del XVIII secolo, a croce greca irregolare, senza opere artistiche di particolare rilievo. Cesare Orlandi ci informa che al tempo dei gentili, fu tempio sacro dedicato a Marte, "dove coranavansi avvenivansi i vincitori, e si sacrificavano le vittime ne' bisogni di guerra". Non sappiamo come il culto a sant'Amico, monaco benedettino, morto nella vicina san Pietro Avellana abbia messo radici ad Agnone; forse il luogo è stato meta di un insediamento benedettino, come nell'agro limitrofo.
Il numero degli abitanti della Parrocchia di sant'Amico oggi è esiguo, benché nel passato sia stata essa molto popolosa. Una filastrocca locale vuole che gli abitanti del posto siano stati per la maggior parte lavoratori dell'argento. Ora del tutto estinta, quest'arte era un tempo veramente fiorente e molto remunerativa. Ce ne restano, quali vestigia preziosissime, i manufatti che si conservano in molte case e specialmente nelle chiese. Tra le argenterie della Parrocchia spicca la Pace, una formella in argento del XVI secolo, che rappresenta la Risurrezione di Gesù Cristo.
Nella Parrocchia è particolarmente vivo il culto a san Rocco, tributato in due occasioni annuali: il 16 agosto e la seconda domenica di ottobre, a seguito di un voto che tutta la città di Agnone fece in occasione di pestilenze ed epidemie del secolo XVIII.
Nello stesso perimetro parrocchiale esiste una chiesetta campestre, di recente restaurata, intitolata a san Rocco, che nel passato è servita come lazzaretto e sepoltura dei cadaveri.
Don Paolo Del PapaAgnone (IS), 10 marzo 2011