NewsIncontro sul tema “La famiglia speranza e futuro per la società italiana” DURONIA 11 AGOSTO 2013 ore 17,30Salone della casa di riposo “Villa Serena” Programma Saluto del parroco di Duronia don Gino D’Ovidio Apertura dei lavori con il saluto di S.E. Mons. Domenico Scotti “La famiglia: concetto, evoluzione storica e prospettive” (Relazione del prof. Umberto Berardo) “La famiglia nella vita della Chiesa diocesana di Trivento” (Relazione di don Gigino Primiano) Riflessioni dall’assemblea dei partecipanti all’incontro Conclusioni Duronia, graziosa cittadina arroccata su una roccia, dalle gloriose origini sannite e con un centro abitato che conserva nel nucleo più antico caratteristiche prettamente medievali, purtroppo attualmente è vittima di emigrazione, in cento anni infatti ha perso 2000 abitanti. Ma, d'estate, Duronia si rianima ed ecco perchè il direttore della Pastorale sociale e del lavoro della Diocesi di Trivento, prof. Umberto Berardo, vi organizza, in collaborazione con la Forania di frosolone e della parrocchia di san Nicola, un convegno sulla famiglia in preparazione alla settimana sociale che si celebrerà a Torino il prossimo settembre.L’attenzione alla famiglia e alle famiglie trae origine e allo stesso tempo trova linfa vitale nella riscoperta del valore profondo dell’amore, che si esplicita nel matrimonio e nella coniugalità. È il “miracolo dell’amore” che, con la sua forza propulsiva, è capace di trasformare le persone, la vita, la realtà, perfino la storia.La logica cristiana dell’amore va a beneficio non di un ambito ristretto, familiare o ecclesiale, ma dell’intera società. Tutto questo si è sempre potuto constatare nella storia della Chiesa e del Paese, la cui vita è stata ed è sostenuta da tante famiglie che, pur tra problemi e ostacoli, continuano a sperimentare la bellezza dei legami e a combattere quella logica iperindividualistica che rappresenta uno dei mali più forti del Paese.È quindi necessario uno sforzo ulteriore in tal senso, soprattutto in un momento storico in cui tali realtà e dimensioni sono trascurate, se non screditate, a causa, come pone in evidenza il Documento preparatorio alla 47a Settimana sociale, della “frammentarietà dell’esperienza contemporanea” e dalla “pretesa autosufficienza umana”, che portano l’uomo a “concepirsi come una monade” (cfr n. 4). Va invece considerato che è proprio “l’amore tra uomo e donna che genera la comunità”, di cui la famiglia stessa è modello (cfr nn. 8 e 12).Occorre dunque impegnarsi per porre in luce la centralità famiglia nell’orizzonte educativo, incentivando la responsabilità genitoriale e sostenendo l’esercizio della funzione educativa in famiglia, “creando forme di sostegno alla genitorialità e spazi di ascolto e dialogo tra genitori e figli” (cfr n. 18). Pur assumendo e conservando la sua centralità educativa, la famiglia è però chiamata a porsi in una efficace e viva interazione con altre realtà, quali la scuola, la comunità e la molteplicità di forme e realtà che oggi incidono sul piano educativo, costruendo autentiche “alleanze”, che conducono alla crescita della persona, e quindi della società.“Il miracolo dell’Amore consiste nella grandezza e nella bellezza della relazione interpersonale, che ci avvicina a Dio stesso. Amore è stato scritto con l’iniziale maiuscola proprio per simboleggiare che nell’amore umano è iscritto il mistero stesso di Dio, che «è Amore» (1Gv 4,8)”. Il miracolo dell’amore non va quindi inteso in senso retorico o falsamente romantico, ma esso sta a indicare, piuttosto, l’importanza di legami capaci di sostenere la vita delle città e di cui, oggi ancora più di ieri, si avverte particolare il bisogno.Ufficio pastorale per i problemi sociali e del lavoro Forania di Frosolone6 agosto 2013Condividi pagina