NewsIl Ministro dell'Istruzione, Università e Ricerca Stefania Giannini a Carovilli “LA MARGINALITA’ DIVENTI SPECIFICITA”, IL MINISTRO GIANNINI E IL DIRETTORE DELL’USR MOLISE PRENDONO A PRESTITO UN PUNTO CHIAVE DEL DOCUMENTO DEL VESCOVO DI TRIVENTO MONSIGNOR SCOTTI PER PRESENTARE IN ANTEPRIMA ASSOLUTA SUL TERRITORIO NAZIONALE IL PROGETTO DELLA BUONA SCUOLA PER LE AREE INTERNE.Il tour in Molise del Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca Stefania Giannini si è concluso a Carovilli, accolta dagli undici sindaci del comprensorio e dal Vescovo della Diocesi di Trivento monsignor Scotti che qualche mese fa inviò un documento a tutte le Istituzioni, locali, regionali e nazionali denunciando lo spopolamento e la mancanza di politiche adeguate per le aree interne.A questo documento ha risposto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, sollecitando le Istituzioni a prendere a cuore l’appello lanciato dal presule insieme a tutti i parroci delle aree interne che ruotano intorno alla Diocesi più piccola d’Italia. “La marginalità diventi specificità”, sia il Direttore dell’Ufficio Scolastico del Molise Anna Paola Sabatini e lo stesso Ministro hanno preso in prestito un punto chiave del documento del vescovo Scotti, per presentare, in anteprima assoluta su tutto il territorio italiano, il progetto della Buona Scuola per le aree interne. “Finalmente abbiamo dato visibilità e attenzione alle comunità scolastiche delle aree interne – ha detto il direttore dell’Ufficio scolastico del Molise, Anna Paola Sabatini - la Buona scuola delle aree interne è un documento che va in controtendenza rispetto alla logica dei tagli di servizi a territori giàin difficoltà e grazie a questo programma si può lavorare per mantenere vive, attive e produttive le comunità scolastiche locali. E’ una Scuola che diventa Comunità e che abbraccia l’intero territorio per accompagnarlo in un progetto di crescita e sviluppo. Il Molise, tra l’altro, è una delle regioni italiane con il più alto numero di comunità scolastiche in aree interne – ha concluso Anna Paola Sabatini - e un progetto come questo non poteva che partire dal nostro territorio e allargarsi a tutte le altre comunità scolastiche d'Italia”. Come ha ricordato il Ministro Giannini “In Italia le Aree Interne rappresentano il 53 % circa dei comuni italiani (4.261) cui fa capo il 23 % della popolazione italiana, pari a oltre 13.540 abitanti, residente in una porzione del territorio che supera il 60 % della superficie nazionale. “I tre assi portanti della strategia nazionale per le Aree interne sono scuola, salute e trasporti e attraverso questa programmazione dal basso, il Governo nazionale si “ prefigge di fermare e invertire nel prossimo decennio il trend demografico negativo di queste aree attraverso una duplice azione: promozione del mercato e ripristino di cittadinanza.Da un lato si vuole sospingere lo sviluppo locale, intensivo ed estensivo, nei punti di forza di questi territori: agroalimentare, cultura e saper fare, turismo, energia. Dall’altro, si vuole riequilibrare l’offerta dei servizi di base: scuola, salute, mobilità e rete digitale, innanzitutto, vale a dire ripristino di cittadinanza. Le risorse finanziarie per intervenire vengono dai fondi comunitari gestiti dalle Regioni, per l’intervento sul mercato, e da risorse espressamente destinate dalle Leggi di Stabilità 2014 e 2015, per l’intervento sulla cittadinanza.”“La scuola è aperta- ha ribadito ancora il Ministro parlando a Carovilli-, non deve avere paura di aprirsi al territorio e qui vedo che tutto questo rappresenta una buona pratica. “Marco FuscoCarovilli, 16 settembre 2015Condividi pagina