NewsDomenica 22 novembre 2015 la Chiesa celebra la XXVII Giornata Nazionale: INSIEME AI SACERDOTI Insieme ai sacerdoti. Insieme ai più deboli: è lo slogan che ormai dovreste conoscere e che troverete sui materiali promozionali che saranno esposti nelle 25 mila parrocchie italiane la domenica di Cristo Re, il 22 novembre, Giornata Nazionale di sensibilizzazione delle Offerte per il sostentamento dei sacerdoti diocesani. Queste Offerte dal nome significativo Insieme ai sacerdoti sono in vigore da più di 27 anni, ma le conoscono ancora in pochi. Sono destinate non solo al proprio parroco ma a tutti i 36 mila sacerdoti diocesani che in Italia dedicano la propria vita all’annuncio del Vangelo e al servizio del prossimo e vengono raccolte dall’Istituto Centrale Sostentamento Clero (I.C.S.C.) che ha sede a Roma. In questa edizione 2015 su locandine e pieghevoli arancioni si leggeranno, come sempre, le modalità attraverso cui fare un’Offerta per il sostentamento dei sacerdoti diocesani.Anche se uno dei motti più conosciuti era “La Chiesa aiuta tutti. Tu aiuta la Chiesa”, purtroppo il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei, ha spiegato il perché del calo dell’otto per mille è dovuto principalmente a due fattori: la flessione generalizzata dell'Ire e anche conguaglio negativo di 17,5 milioni che c’è stato per l'anno 2012.Praticamente le cifre stanno così: per il 2015 il gettito è stato di 995 milioni, in netto calo rispetto a 1.054 dello scorso anno. Questi dati - forniti dalla Cei alla conclusione dell'Assemblea annuale - si riferiscono alle dichiarazioni dei redditi del 2012 (su redditi 2011), anno in cui tra l'altro scoppiarono alcuni scandali che coinvolsero la Chiesa, tra cui il più noto fu Vatileaks. E infatti il calo delle firme a favore della Chiesa è stato in quell'anno di due punti, dal 82,28 al 80,22 per cento.E quindi nella ripartizione di questi 995 milioni la Cei ha spostato maggiori risorse sugli interventi caritativi sul territorio. Aumenta di un milione il contributo ai tribunali ecclesiastici, dove si discutono le cause di nullità matrimoniali al fine di sostenere le spese dei ricorrenti.A coloro che pontificano: “Ma perché l'8x1000 non lo destiniamo tutto alla ricerca o alla scuola invece che alla Chiesa? O che se ne fa la Chiesa di tanti soldi visto che in beneficenza destina solo una piccola parte dell'8x1000? qualcuno può rispondermi?”. E’ doveroso far sapere che il tutto non è un semplice regalo di compiacenza dello Stato alla Chiesa, ma una restituzione dovuta per i tantissimi beni espropriati ed incamerati dallo Stato. Esempi li troviamo un po’ in tutti i paesi: a Trivento, per rimanere nella nostra Diocesi, l’intero bosco che apparteneva al Capitolo della Cattedrale, a Frosolone i due Conventi dei Cappuccini e di Santa Chiara, non parliamo poi ad Agnone del complesso di San Bernardino e di San Francesco e tanti altri...La campagna laicista alza il solito polverone, ma chi sa leggere nelle pieghe del vissuto quotidiano trova quanto bene riesce la Chiesa a fare con quel denaro, senza rumore e con genuina efficacia, come la vedova con il suo piccolo obolo al Tempio.Ufficio comunicazioni sociali18 novembre 2015Condividi pagina