NewsIl giorno dopo le elezioni è il tempo dell’azione, il tempo della veritàIl dado è tratto, i giochi sono fatti, è ormai tempo di passare dalle promesse all’azione, chi è stato scelto ha l’obbligo di privilegiare il bene comune ad ogni altro interesse personale o di parte, se vogliamo che i nostri Comuni rinascano e crescano. Dopo le doverose congratulazioni, gli auguri sinceri, i sorsi di spumante e addirittura in alcuni casi gli spari, questo diciamo spassionatamente e con forza ai nostri cari eletti:Come indicano l’art. 97 e l’art. 98 della nostra Costituzione, pretendiamo che l’amministrazione sia imparziale e che faccia rispettare le regole a tutti, indipendentemente dalla militanza partitica, che sia al servizio esclusivo dell’intera collettività comunale. In ogni Comune ci deve essere più Stato e meno congreghe di partiti.I nostri amministratori devono rendere conto periodicamente del loro operato ai cittadini e non ai partiti politici, perciò si devono adoperare a semplificare e non complicare la vita dei cittadini.Non ne possiamo più di vedere ridotti i cittadini da titolari di diritti in perenni questuanti. Siamo a conoscenza di situazioni nelle quali i cittadini sono stati considerati un elemento di fastidio, mentre sono salutati e ritenuti importanti solo in coincidenza degli appuntamenti elettorali e quando devono pagare le tasse.L’esigenza della trasparenza nelle procedure amministrative, nei bilanci e in tutte le scelte, che, è utile ricordare, debbono essere effettuate unicamente a beneficio della collettività, è sacrosanta.I cittadini preferiscono un Comune in cui il personale politico si comporti esemplarmente e non raggiunga o mantenga il potere usando mezzi illeciti, diffamando gli avversari e mentendo con piena coscienza di mentire.Il Comune virtuoso è quello in cui tutto il personale che vi è impiegato abbia ben chiaro che il suo datore di lavoro sono i cittadini e non la Giunta comunale di turno.Ogni eletto deve mettersi a servizio del bene comune della città e non essere succube di un comando strategico delle forze partitiche di occupazione del momento.Gli amministratori locali devono vigilare per evitare la sciatteria e la malafede nella compilazione delle cartelle dei pagamenti dirette ai cittadini e devono rispondere celermente ai cittadini li interpellino per tutelare un proprio diritto o interesse legittimo. Non è possibile che al tempo di oggi si impieghino mesi per cambiare una lampada dell’illuminazione pubblica stradale o per riparare un semplice tombino.Noi tutti vorremmo un Comune che, oltre ad interessarsi giustamente di “sanità”, sia molto più attento alle cause che minacciano la “salute” dei cittadini.Ufficio comunicazioni socialiTrivento, 6 giugno 2016Condividi pagina