Don Costantino Carnevale è tornato alla Casa del Padre | Diocesi di Trivento

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Don Costantino Carnevale è tornato alla Casa del Padre

Una foto di Don Costantino Carnevale

Nella gremita chiesa di Cristo Re in Sulmona è stato dato l’ultimo saluto a Don Costantino Carnevale. La Liturgia Esequiale è stata presieduta Don Leonardo Mancini, Ispettore della Circoscrizione Salesiana Italia Centrale e concelebrata da tanti sacerdoti della Famiglia Salesiana, della Diocesi di Sulmona-Valva e di altre diocesi. All’inizio dell’omelia don Leonardo ha ricordato le tappe salienti della vita di don Costantino, chiamato da tutti e meglio conosciuto come don Carnevale.

Chi era don Costantino?

un'immagine del funerale di don Costantino Carnevale

Don Costantino nasce a Capracotta in provincia di Campobasso il 5 aprile 1913 da Primiano e Michela Janiro. Il 3 settembre 1928 entra in Noviziato a Genzano, dove emette la Prima Professione il 7 settembre 1929 e rimane fino al 1931 per gli studi filosofici. Dal 1° settembre del '31 si sposta a Lanuvio, dove svolge il tirocinio pratico, per tre anni, al termine dei quali emette i voti perpetui, il 28 agosto 1934; il tirocinio poi prosegue per un altro anno ad Amelia. Il 1° settembre 1935 Costantino viene inviato a Roma-San Callisto per gli studi teologici; qui riceve prima il diaconato il 18 dicembre 1938, e sempre a Roma - il 29 giugno 1939 - viene ordinato sacerdote. Cominciano a questo punto gli incarichi pastorali. A settembre l'obbedienza lo conduce ad Amelia-San Giovami dove si ferma fino al 29 Settembre 1943, data in cui comincia l'impegnativa e sofferta esperienza di cappellano militare; tale esperienza si conclude nel 1946; a questo punto Don Costantino torna ad Amelia e vi rimane fino al 1952 svolgendo il ruolo di direttore della comunità (1947-52); passa poi anni a Loreto come economo; dal 1955 al 1959 viene inviato ad Ortona sempre come economo; dal 1959 al 1960 Don Costantino riceve a Roma un incarico molto particolare: viene nominato Ispettore del Settore orfani di guerra dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reclute (Madrinato; continuerà dal 1966 al 1977); l'obbedienza lo conduce poi a Gualdo Tadino, ancora come economo; qui rimarrà tre anni, al termine dei quali verrà inviato a Terni, dove opererà dal 1963 al1977; nel1974 viene insignito del titolo di Cavaliere Ufficiale e Commendatore al Merito della Repubblica; nel 1977 inizia l'esperienza di Manoppello, dove Don Costantino apparterrà alla comunità fino alla sua chiusura nel 1993, e poi sarà custode - appartenendo alla comunità di Ortona- per altri 9 anni- dell'abbazia di S. Maria in Arabona; nel 2001 riceve un altro titolo onorifico, quello di Cavaliere e Commendatore dell'Ordine del Santo Sepolcro di Gerusalemme, con decorazione di Palma di Bronzo di Gerusalemme; nel 2002 giunge a Sulmona e qui rimane per il tempo di vita rimanente, impegnato in parrocchia e nel sacramento della riconciliazione.

un'immagine del funerale di don Costantino Carnevale

Nel giorno dedicato alla Madonna del Rosario, il 7 Ottobre, il Signore lo chiama a sé a celebrare l’eterna liturgia nel cielo.

un'immagine del funerale di don Costantino Carnevale

Sempre nell’omelia l’Ispettore ha sottolineato l’amore di don Carnevale all’Eucaristia quotidiana e la sua disponibilità a dispensare la Misericordia di Dio nel Sacramento della Riconciliazione. È stato come il Chicco di grano che morto in terra ha portato molto frutto, ha continuato don Leonardo, riferendosi al brano evangelico di Giovanni proclamato nella celebrazione.

un'immagine del funerale di don Costantino Carnevale

Infine, sempre nell’omelia, è stata ricordata la gioia e l’allegria che hanno contraddistinto questo sacerdote durante la sua lunga esistenza terrena. Al termine della Celebrazione è stata letta la Preghiera dell’Alpino e il coro degli Alpini ha intonato il canto “Signore delle Cime”. Anche i cooperatori salesiani hanno voluto omaggiare con un saluto il caro don Carnevale, insieme ai ragazzi dell’Oratorio Salesiano di Sulmona e ad una religiosa. Il parroco e Superiore della Comunità Salesiana di Sulmona, don Waldemar, ha portato i saluti di S.E. Mons. Bruno Forte e si S. E. Mons. Angelo Spina ed ha ringraziato tutti i presenti per l’affetto e la premura avuta verso don Carnevale, soprattutto nell’ultimo periodo segnato dalla malattia. Un lungo applauso ha accompagnato la salma fuori dalla chiesa dove, dopo l’ultima preghiera, è partita alla volta di Capracotta dove troverà il riposo nel Cimitero del paese.

un'immagine del funerale di don Costantino CarnevaleDal sito della Diocesi di Sulmona-ValvaSulmona, 10 ottobre 2017

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