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Giornata Diocesana della Vita Consacrata
Il 2 febbraio 2020, in comunione con tutta la Chiesa universale, la nostra Diocesi triventina ha celebrato la giornata per la vita consacrata.
È stata una bella e memorabile giornata di grazia perché, insieme con le religiose e i religiosi presenti in Diocesi, il nostro Vescovo ha accolto una nuova comunità di consacrate che svolgerà il suo ministero a Bagnoli del Trigno. Dopo essersi adoperato per ravvivare la presenza e la testimonianza della vita consacrata nel nostro territorio, il Vescovo Mons. Palumbo, ha ottenuto anche la presenza delle suore Figlie di San Camillo, comunemente chiamate "Camilliane", che si occuperanno della gestione della Casa di riposo "Casa Letizia" di Bagnoli del Trigno. Un dono grande per la Diocesi e per quella parrocchia!
Tutti i religiosi della diocesi: i Figli del Verbo Incarnato, che servono il Santuario di Santa Maria di Canneto, i Missionari della Salette, che svolgono il loro ministero a Trivento e a Celenza sul Trigno, i Padri Caracciolini, che svolgono il loro servizio ad Agnone, insieme con le Sorelle Francescane della Carità di Montefalcone nel Sannio, le suore Francescane Missionarie del Sacro Cuore, che lavorano a Duronia, le Suore dell'Istituto di Nostra Signora del Carmelo che sono a Castiglione Messer Marino, le Suore degli Angeli di Trivento, le Suore orsoline di Gesù Agonizzante, che svolgono il loro servizio a Trivento insieme con le Suore Discepole di Gesù Eucaristia si sono ritrovati con il Vescovo e altri sacerdoti diocesani presso Santuario della Madonna di Fatima. Alle ore 17.00 è stato celebrato il vespro e subito dopo è iniziata la celebrazione eucaristica della Feste della Presentazione al Tempio di Gesù.
Il Vescovo nell'omelia ha ricordato che la vita consacrata è una luce profetica, un segno che richiama il Regno di Dio, in cui ogni battezzato sarà solo e tutto per il Signore. I religiosi non "svolgono dei servizi", non "fanno delle cose", ma sono testimoni dell'Assoluto e della radicalità della sequela di Gesù.
Dopo l'omelia tutti i religiosi e le religiose presenti hanno rinnovato la loro consacrazione. Al termine dell'Eucaristia il nostro Pastore, accompagnato dai sacerdoti, dalle religiose e dai fedeli di Bagnoli, commossi e contenti per la presenza delle Suore Camilliane, ha portato il Santissimo Sacramento nella Cappellina di "Casa Letizia" dove le Suore e gli ospiti pregheranno il Signore. Tutta la casa sarà un vero Santuario del Cristo sofferente, presente nell'anziano e nel malato. Lì, come il Vescovo, ha affermato con forza al termine della celebrazione, il malato sarà considerato non uno scarto o un'"affare economico", ma un sacramento di Gesù piagato e sofferente.
Gennaro SallustioBagnoli del Trigno, 13 febbraio 2020