News
Domenica 3 maggio, Quarta Domenica di Pasqua, è la Domenica del Buon Pastore, il Vescovo Claudio celebra la Santa Messa dalla Cripta della Cattedrale
Domenica 3 maggio 2020 il nostro Vescovo Mons. Claudio Palumbo celebrerà da solo la liturgia eucaristica della Quarta Domenica di Pasqua e l'emittente TLT Molise ne trasmetterà in diretta alle ore 10.00 la Santa Messa dalla stupenda Cripta di San Casto.
Le coordinate di TLT Molise sono:
- TLT Molise CH. 43 UHF: TLT Molise (Molise); DVB-T - FTA; LCN 14 SDTV
- TLT Molise CH. 31 UHF: TLT Molise (Abruzzo); DVB-T - FTA; LCN 110 SDTV
- TeleFoggia CH. 22 UHF: TLT Molise (Puglia); DVB-T - FTA; LCN 614 SDTV
CRISTO, DIVINO PASTORE: 'Eravate erranti come pecore. ma ora siete tornati al pastore e guardiano delle vostre anime" (1 Pt 2,25)
Cristo si presenta a noi sotto le sembianze del buon pastore, che ha cura delle sue pecore, e anche come la porta che introduce all'ovile.
È un buon pastore che ci conosce tutti per nome e che per ricondurci al Padre non ha esitato a pagare di persona versando il prezzo più alto: quello del suo sangue. Che cosa avrebbe potuto fare di più?
Abbiamo il dovere di corrispondere al suo amore con una amorosa docilità' alle sue direttive. Sarebbe proprio un peccato ch'egli ci avesse amati invano e che il suo sangue sulla croce fosse andato sprecato.
Accettiamo dunque di essere "docili pecore" del pastore divino Cristo Gesù.
Sentiamo in fondo al cuore un insopprimibile desiderio di felicità: sogniamo una vita ricca e serena. Ma chi farà in modo che i nostri sforzi non siano vani? Cristo si offre a guidarci come il pastore guida le pecore. Siamo disposti ad accettare la sua "autorità di amore", e seguire i suoi passi come le pecore seguono il pastore?
- Cristo si offre a guidarci, come il pastore guida le pecore. Egli conosce ognuno di noi per nome. Nulla gli sfugge dei nostri segreti, delle nostre intenzioni, delle nostre debolezze. Egli scruta le reni e il cuore. Ha dato la sua vita per noi e continua a darcela con i sacramenti. E, cosa meravigliosa, il pastore si è fatto "agnello immolato" per le sue pecore.
Egli ci guida sul retto cammino, quello, che pur tra le difficoltà e i pericoli della vita presente, conduce alla casa del Padre. Egli si carica sulle spalle le pecore stanche o ferite, e riconduce con delicatezza quelle smarrite.
- Quale dev'essere il nostro atteggiamento nei riguardi del buon pastore? Una profonda riconoscenza: il suo infinito amore esige una risposta di amore. "Egli ci ha amati sino alla fine": come potremo rifiutargli il nostro amore?
Un'assoluta docilità alle sue direttive: egli vuole solo la nostra felicità, conosce la strada per giungervi e ce la insegna. Come potremo negargli la nostra fiducia?
Spirito di vicendevole carità verso i fratelli. Il cristiano deve essere buon pastore per i suoi fratelli; condurli al Padre con l'esempio delle sue virtù, di tutta la sua vita.
Ufficio comunicazioni socialiTrivento, 1 maggio 2020