Il giorno 11 ottobre inizia il corso di preparazione al Sacramento del Matrimonio | Diocesi di Trivento

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Il giorno 11 ottobre inizia il corso di preparazione al Sacramento del Matrimonio

Il giorno 11 ottobre inizia il  corso di preparazione al Sacramento del Matrimonio

Domenica 11 ottobre a Trivento, presso il Centro Pastorale "Don Antonino Scarano" alle ore 17.00 il Vescovo mons. Claudio Palumbo incontrerà coloro che parteciperanno al Corso di preparazione al Sacramento del Matrimonio.

QUESTO PERCORSO è progettato e realizzato per rispondere ad un'esigenza fortemente sentita sia nella Chiesa che nella società: quella di accompagnare le coppie dei fidanzati in un itinerario di maturazione umana e cristiana. Di fronte all'evidente "emergenza educativa" che ci provoca quotidianamente, mentre molte famiglie sono alle prese con gravi difficoltà sia a reggere la sfida della durata che quella dello svolgimento dei loro compiti, la nostra Chiesa diocesana non ha esitato a porre la preparazione al matrimonio tra le priorità pastorali cui dedicarsi in questi anni.

Durante il percorso non si perderà occasione di esplicitare il radicamento nel territorio della vocazione umana all'amore e della vocazione cristiana alla fede; al termine, la celebrazione del matrimonio avrà il significato dell'inserimento di una giovane famiglia in una comunità accogliente e desiderosa di aprirsi a nuovi componenti, di sorreggerne i primi passi e di fruire della fragranza della loro ricchezza e novità; dopo la celebrazione, l'ideale prosecuzione dell'itinerario di preparazione dovrebbe sfociare nei gruppi dei giovani sposi, che potranno testimoniare, da una parte, che il percorso compiuto ha risposto ad esigenze che chiedono di essere prese sul serio anche negli anni successivi, dall'altra che la Chiesa si compone di tante "cellule" vive, diverse ma non isolate, la cui vitalità – umana e di fede – è garanzia di crescita per tutti.

Pertanto, questo Itinerario vuole essere un segnale forte che la nostra Chiesa diocesana di Trivento si dà nella linea della pastorale giovanile, come preparazione remota al matrimonio, della pastorale vocazionale, in quanto proposta di vita come vocazione, della pastorale della famiglia, da realizzare nei gruppi di (giovani) sposi, insomma come vera e propria "formazione permanente", anche non in vista dei sacramenti. Si tratta, insomma, di un semplice ma serio tentativo di realizzare le indicazioni della CEI nell'ultimo documento riguardante il matrimonio e la sua preparazione, Celebrare il "mistero grande" dell'amore (2006): "La pastorale prematrimoniale si conferma 'uno dei capitoli più urgenti, importanti e delicati di tutta la pastorale familiare'.

Con questa iniziativa ci si propone di declinare concretamente due fra le istanze più evidenti emerse dalla recente riflessione ecclesiale: il primato dell'evangelizzazione che corregga la pastorale orientata prevalentemente alla "sacramentalizzazione" e il primato dell'esperienza che consenta di superare un processo formativo basato (quasi) esclusivamente sull'assunzione di contenuti dottrinali.

Papa Francesco nel corso dell'Udienza generale di mercoledì 27 maggio 2015 così ha parlato dei Corsi prematrimoniali: "... sono un'espressione speciale della preparazione. E noi vediamo tante coppie, che magari arrivano al corso un po' controvoglia, "Ma questi preti ci fanno fare un corso! Ma perché? Noi sappiamo!" ... e vanno controvoglia. Ma dopo sono contente e ringraziano, perché in effetti hanno trovato lì l'occasione – spesso l'unica! – per riflettere sulla loro esperienza in termini non banali. Sì, molte coppie stanno insieme tanto tempo, magari anche nell'intimità, a volte convivendo, ma non si conoscono veramente. Sembra strano, ma l'esperienza dimostra che è così. Per questo va rivalutato il fidanzamento come tempo di conoscenza reciproca e di condivisione di un progetto. Il cammino di preparazione al matrimonio va impostato in questa prospettiva, avvalendosi anche della testimonianza semplice ma intensa di coniugi cristiani. E puntando anche qui sull'essenziale: la Bibbia, da riscoprire insieme, in maniera consapevole; la preghiera, nella sua dimensione liturgica, ma anche in quella "preghiera domestica", da vivere in famiglia, i sacramenti, la vita sacramentale, la Confessione, ... in cui il Signore viene a dimorare nei fidanzati e li prepara ad accogliersi veramente l'un l'altro "con la grazia di Cristo"; e la fraternità con i poveri, con i bisognosi, che ci provocano alla sobrietà e alla condivisione. I fidanzati che si impegnano in questo crescono ambedue e tutto questo porta a preparare una bella celebrazione del Matrimonio in modo diverso, non mondano ma in modo cristiano! Pensiamo a queste parole di Dio che abbiamo sentito quando Lui parla al suo popolo come il fidanzato alla fidanzata: «Ti farò mia sposa per sempre, ti farò mia sposa nella giustizia e nel diritto, nell'amore e nella benevolenza. Ti farò mia sposa nella fedeltà e tu conoscerai il Signore» (Os 2,21-22). Ogni coppia di fidanzati pensi a questo e dica l'un l'altro: "Ti farò mia sposa, ti farò mio sposo". Aspettare quel momento; è un momento, è un percorso che va lentamente avanti, ma è un percorso di maturazione. Le tappe del cammino non devono essere bruciate. La maturazione si fa così, passo a passo".

Auguri ai prossimi partecipanti.

La locandina del Percorso per Fidanzati 2020 della Diocesi di TriventoUfficio comunicazioni socialiTrivento, 29 settembre 2020

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