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Fondi 8xmille, restaurata e riaperta al culto la chiesa di Schiavi di Abruzzo
«Quando andai a conoscere il nuovo vescovo di Trivento, monsignor Claudio Palumbo, tra le altre cose gli dissi: "Eccellenza, a Schiavi abbiamo ancora il tetto in eternit sulla chiesa parrocchiale". Bastò quella parola, eternit, per far prendere una decisione su due piedi al nostro caro vescovo. "Ci penso io", mi disse. E così è stato».
Così don Antonio Di Palma, parroco di Schiavi di Abruzzo, a commento del completamento dei lavori di restauro della chiesa madre dedicata a San Maurizio Martire.
«Dopo lunghi mesi di lavori, con le celebrazioni eucaristiche spostate in una sala messa a disposizione dall'amministrazione comunale che ringrazio pubblicamente, il nostro sontuoso tempio sacro ci è stato restituito in tutto il suo splendore. - continua il sacerdote originario di Guardiabruna - I lavori hanno interessato il tetto, le facciate esterne, i locali adiacenti e gli interni nelle tre navate, compreso l'impianto elettrico. Non so di preciso quale cifra sia stata spesa, perché si è occupato di tutto la Curia di Trivento, so però che questo dono che la nostra comunità ha ricevuto è stato possibile solo grazie ai fondi dell'8xmille messi a disposizione dalla Cei.
Voglio ringraziare - continua don Antonio Di Palma - per primo Dio, poi il vescovo Palumbo, la ditta che ha eseguito i lavori, Giacomo e Donato Scarano di Trivento, l'ingegner Sergio Berardinelli che ha diretto i lavori, le due artiste di Campobasso che hanno curato il restauro degli affreschi e degli interni. Il primo novembre scorso abbiamo riaperto al culto dei fedeli la nostra bellissima chiesa completamente restaurata.
Per via delle limitazioni imposte dall'epidemia da Covid19 non abbiamo potuto invitare in sede il nostro amato vescovo, ma a Dio piacendo è un appuntamento di festa e di comunione che è solo rinviato a quando questa fase di emergenza terminerà».
Francesco BottoneSchiavi di Abruzzo, 12 novembre 2020