Le condoglianze del Vescovo Claudio per la morte di suor Nicoletta Tupone | Diocesi di Trivento

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Le condoglianze del Vescovo Claudio per la morte di suor Nicoletta Tupone

Le condoglianze del Vescovo Claudio per la morte di suor Nicoletta Tupone

Il Vescovo Claudio e il presbiterio diocesano porgono vivissime e sentite condoglianze a tutta la famiglia delle Sorelle francescane della carità e pregano perché Il Signore possa accogliere suor Nicoletta Tupone tra le braccia della sua Misericordia.

Contemporaneamente dicono grazie alla famiglia Tupone di Torino di Sangro (CH) che ha dato a questo Istituto religioso di Montefalcone nel Sannio ben quattro sorelle suore.

Da dove nasce la vocazione di una suora? Da un incontro non casuale ma personalissimo con Cristo e la sua parola dal quale poi nasce un amore sognato, amore cercato, amore sbocciato, che giorno dopo giorno diventa sempre più intenso, caldo, passionale, travolgente, vivo.

Amore che con il tempo si fortifica manifestandosi tenero, delicato, dolce, comprensivo, complice.

Credo che quello di suor Nicoletta sia stato un amore santo, un amore coraggioso, audace, che emoziona, amore che riempie, amore che non manca mai, amore giovane, maturo, che cura, che cresce, amore che costruisce, amore che non distrugge, amore che vince.
Un amore che ha contagiato e convinto chiunque l'ha conosciuta, frequentata ed apprezzata.

Suor Nicoletta Tupone, come del resto ogni suora, ha cercato di plasmare la sua vita a quella del Cristo Salvatore, per farsi specchio terrestre dell'Amore di Dio, amplificandolo e irradiandolo su quella umanità che quotidianamente è stata a contatto con lei e che ha trattato sempre come veri fratelli e sorelle in Cristo.

Infatti possiamo dire che una suora ha gli stessi organi sensitivi di Gesù e di Maria e cioè:

  • gli occhi per saper guardare al di là delle apparenze, fin dentro il cuore
  • le orecchie, per saper sentire quello che i silenzi non dicono
  • la bocca, per saper dire parole che scaldano e costruiscono
  • le mani, per accompagnare e sorreggere nel cammino chi è stanco di andare da solo
  • il cuore, tanto grande da contenere tutto, tanto dolce da saper curare ogni affanno

In altre parole suor Nicoletta, con la sua dolce simpatia, ci ha comunicato il saper stare, come stava Maria ai piedi della croce, con quella fermezza nella fede, certa del ritorno glorioso di Cristo.

Cara suor Nicoletta, sei vissuta sulla terra prodiga nel portare tutti gli uomini nel cuore di Cristo, unico sposo della Chiesa, dell'umanità redenta a prezzo del suo sangue. Entra, ora, nella gioia del tuo Signore. Sarai il motivo del suo incanto e del suo canto: «Ti lodo Padre, signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli» (Mt 11,25). Il Signore ti accolga nel suo regno di pace e di felicità eterna. Amen

Ricordo fatto dal celebrante durante l'omelia.


CONGREGAZIOE RELIGIOSA - SORELLE FRANCESCANE DELLA CARITÀ
Montefalcone nel Sannio

Sento di dire con gioia:
Laudato sii mi Signore perché l'hai creata così

Suor Nicoletta Tupone è nata a Torino di Sangro il 28 giugno 1936 da genitori cristiani e praticanti.
Fin da piccola, con la sorella gemella sr Virginia e le altre due seguiva la mamma la domenica a Messa; pregava volentieri il S. Rosario, frequentemente digiunava insieme alla famiglia per impetrare grazie.

Ha conosciuto presto la sofferenza per la morte del fratello, papà e la mamma.
Di carattere forte, decisa, scherzosa con la battuta sempre pronta. I suoi amori: l'Eucaristia, S. Giuseppe, la Madonna, il piccolo Gesù.

Ha bussato alla porta della Congregazione insieme alle tre sorelle nel 1956 ed ha chiesto di voler sperimentare la nostra vita
A Miracoli ha iniziato sotto lo sguardo della Mamma celeste il cammino formativo.

Ha servito Dio e i fratelli tenendo presente il motto del Fondatore: "Servire Dio è regnare " con umiltà, costanza, passione e compassione nelle Fraternità di Rocavivara, Palmoli, Celenza con i piccoli della Scuola Materna, a Trivento con gli anziani dell'Istituto S. Antonio dando sempre il meglio di se stessa. Ottima cuoca attorniata da bambini e ragazzi che si rifugiavano sempre in cucina per aver qualcosa di buono.

Puntuale sempre ai momenti di preghiera e di vita fraterna anche quando, ultimamente, non era presente a se stessa.
A Montefalcone inizia la sua salita al Calvario: quattro anni di sofferenza fisica, morale, spirituale.

Andata in vacanza dai familiari insieme alle tre sorelle, il male in agguato si avanza e la sera del 18 settembre u.s. munita dai Sacramenti, con la lampada accesa è andata incontro allo Sposo accolta con le consolanti parole: "Vieni, benedetta, dal Padre mio ricevi in eredità il Regno preparato per te fin dall'eternità."

Grazie suor Nicoletta per l'esempio di fedeltà, di saggezza, di servizio. Prega per noi!
Grazie, Signore perché ce l'hai donata!

"Laudato sii mi Signore per sora nostra morte corporale "

Questo il ricordo della madre Generale suor Vittoria Cordisco al termine della Santa Messa.

Ufficio comunicazioni socialiTrivento, 25 settembre 2019

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